GREVE IN CHIANTI – Non usano mezze parole per descrivere la situazione scolastica nel comune di Greve in Chianti i consiglieri comunali di opposizione (gruppo VIVA – Cittadini per Greve in Chianti) Simone Secchi e Fabio Baldi: “E’ drammatica”.
“E’ da poco iniziato l’anno scolastico – iniziano – e le criticità della scuola di sommano. Avevamo iniziato con la chiusura del polo scolastico di Panzano durante l’estate; a settembre la ristrutturazione della cucina della mensa scolastica era in alto mare”.
“Alla fine di ottobre – elencano – dopo un anno di chiusura l’aula di informatica della scuola primaria di Greve in Chianti è ancora chiusa. Ad ogni consiglio comunale abbiamo fatto interrogazioni e question time per pungolare la giunta ma nulla si muove”.
“Risposte evasive, rinvii a responsabilità altrui, lo scaricabarile più classico della politica italiana”.
“E’ il terzo anno scolastico difficile per tutti coloro che vanno a scuola – dicono ancora – ma a Greve in Chianti la situazione è fuori controllo fra classi messe in quarantena in ritardo e lavori che neanche iniziano”.
“Edifici scolastici fatiscenti – incalzano – ritardi nella programmazione, mancati investimenti che fanno della scuola grevigiana la cenerentola della nostra zona.
Per questo i consiglieri comunali Simone Secchi e Fabio Baldi chiederanno la convocazione straordinaria aperta della Commissione Scuola, “per poter conoscere la realtà della situazione in tutte le frazioni del comune e confrontarsi con tutti i protagonisti del mondo scolastico, Comune, dirigenza scolastica, Consiglio di Istituto Comprensivo”.
“Chiederemo anche di visitare le scuole e gli edifici destinati alle attività scolastiche del comune – rimarcano – per conoscere e stimolare tutti a fare uno sforzo a favore di alunni e famiglie interessate”.
“Ed infine – concludono – chiederemo quanto il Comune ha investito in termini di sostegno alla didattica scolastica. La limitatezza degli investimenti sull’edilizia scolastica è sotto gli occhi di tutti e si scontra con le notizie nazionali di cospicui stanziamenti nazionali e regionali e con la situazione dei Comuni più vicini”.
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