GREVE IN CHIANTI – A Greve in Chianti riapre il calzolaio. Sabato 31 agosto riapre a Greve in Chianti, in viale Vittorio Veneto, 62/A Il Calzolaio di Greve.
In quello che fu il laboratorio di Stefano Bemer, che negli anni ’90 aprì lì il suo laboratorio per diventare poi il calzolaio dei vip di Firenze, domani appunto riapre l’attività di riparazione di scarpe ed accessori in pelle.
A farlo è Marco Anesi, detto “Pilloe”, da tempo residente nel comune chiantigiano, ma fino a pochi anni fa valente calzolaio in quel di Grassina, con laboratorio proprio in via Chiantigiana.
“Mi sono solo spostato di qualche chilometro lungo questa strada bellissima” ci dice soddisfatto del suo lavoro di restauro del laboratorio, che fu all’inizio di Stefano Bemer e poi del ciabattino che per tanti anni ha operato lì insieme alla moglie.
Poi un lungo periodo di assenza di un servizio che è richiestissimo.
“Salutiamo con soddisfazione la riapertura di questa attività – ci dice Fabio Baldi, presidente della Cooperativa Italia Nuova – e vogliamo concretamente sostenere questa attività per tanti motivi”.
“Lo facciamo – annuncia Baldi – mettendo a disposizione uno sconto per i nostri soci Coop Greve in Chianti. Che abbiamo concordato con Marco in 3 euro per ogni lavoro fino a 20 euro, e in 5 euro per i lavori che abbiano un costo da 20 euro in su”.
“Lo facciamo – sottolinea ancora Baldi – perché il riuso di scarpe e di capi d’abbigliamento è una scelta non solo di buon senso, non solo economica per far risparmiare ma è anche una scelta ecologica e di tutela ambientale”.
“Vogliamo combattere – prosegue – la politica dell’usa e getta. E far sì che scarpe, magari belle e di buona qualità, vengano usate più a lungo facendo risparmiare il portafoglio e l’ambiente”.
“Presto – anticipa inoltre Baldi – annunceremo anche accordi per rammendare gli abiti ed altri accessori di uso quotidiano; siamo molto contenti che intorno al nostro piccolo centro commerciale e comunque nel centro storico di Greve, si insedino o resistano attività come queste (non c’è solo il calzolaio) e vogliamo sostenerle”.
“La nostra cooperativa – ricorda Baldi – è molto attenta ai temi ambientali ed opera concretamente: ecotappa per piccoli elettrodomestici ed oli esausti, croce e delizia per i tanti incivili che la considerano una piccola discarica”.
E ancora, “compattatore di carta e cartone proveniente dal packaging del supermercato presente da sempre; fontanello dell’acqua pubblica sempre funzionante ormai dal 2011 (gratuita quella a temperatura ambiente)”.
Infine, “compattatore per il riciclo delle bottiglie in PET ( 111.763 bottiglie raccolte al 31 luglio 2024); due impianti fotovoltaici installati con una potenza di 55 KW e 35.600 KW/H prodotti”.
“Stiamo studiando una soluzione per evitare l’uso delle vaschette in plastica in gastronomia – dice ancora il presidente della Coop grevigiana – consentendo a chi vorrà di portare da casa il contenitore per comprare ricotta, formaggi e quant’altro di buono vi vendiamo in gastronomia”.
“Le nuove bilance consentono di risolvere il problema della tara – riprende – stiamo cercando i contenitori a norma igienica. A ottobre forse proveremo”.
“Intanto conclude – ora rivolgiamoci con fiducia a questo nuovo artigiano grevigiano che ha avuto l’ardire di riaprire un servizio importante a Greve in Chianti”.
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