GREVE IN CHIANTI – Straordinario il successo personale di Andrea Pompei che, nella sua unicità, ha anche segnato la storia del Greve Nuoto.
Conquistato il bronzo, è salito sul podio toscano. Tra gli applausi e le lacrime di gioia di familiari, amici e tutti coloro che lo hanno seguito nella carriera sportiva. Per di più si è strameritato l’accesso alle prossime gare italiane, con il cronometro che segnava 2’30”25.
Umiltà, timidezza, voglia di mettersi in gioco le qualità di un quindicenne davvero promettente. Cresciuto si può dire in acqua, sin da sempre la sua passione più grande il nuoto. Cimentandosi anche nel libero e nel dorso, rana il cavallo di battaglia.
Alle spalle il campionato italiano di Riccione, proprio in questa tecnica ha sbaragliato al regionale di categoria appena concluso. E per la prima volta ha insignito la società di un tale titolo, riempiendola di una soddisfazione immensa.
Uniti al talento già di per sé naturale, gli sforzi e le vasche di esercizio hanno dato i suoi frutti. Concretizzandosi in una prestazione eccellente che, a suon di bracciate, apre la strada ad un piccolo grande nuotatore.
“Alla piscina fiorentina di Bellariva – inizia l’allenatore Leonardo Tempesti – si è svolto dal 6 al 9 luglio il campionato regionale di categoria. E come Greve Nuoto abbiamo portato tre atleti: Valentina Zanobini, Tommaso Coco e Andrea Pompei”.
“Piazzandosi terzo dei Ragazzi nei 100 rana – racconta – Andrea è stato il primo a livello di annata 2001. Ma non solo. Addirittura con sei centesimi sotto quanto richiesto, ha fatto il tempo per la qualificazione ai campionati italiani estivi di categoria”.
“Previsti per il 5 agosto a Roma – dice ancora – la semplice partecipazione è già motivo di notevole orgoglio. Oltre che una conferma del percorso di maturazione del ragazzo ed un’ulteriore preziosa occasione di migliorarsi”.
“Presenti in tribuna durante la competizione – conclude Leonardo – insieme ai miei genitori ci tengo a ringraziare in particolar modo Amanda, Simone e Martina per il confronto continuo che mi ha davvero aiutato”.
“Siamo molto contenti – la parola passa al presidente Marco Gorelli – I risultati di Andrea rispecchiano i nostri principi. E per di più si manifestano in una medaglia che fino ad ora non avevamo mai ottenuto”.
“Abbiamo fondato la società non per creare campioni – spiega Gorelli – ma per far appassionare i giovani allo sport. Il nuoto richiede impegno, determinazione e sacrificio da parte sia di chi lo pratica sia dei genitori. Tutti i giorni gli allenamenti e la domenica le gare”.
“Realizzata interamente qui la sua formazione – conclude Marco – io stesso ho allenato Andrea nella categoria inferiore. Segno che negli anni abbiamo fatto un buon lavoro, sono orgoglioso di aver in parte contribuito con la mia esperienza”.
di Noemi Bartalesi
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