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sabato 5 Luglio 2025
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    L’accusa: “Ha sbagliato, prima da presidente del Gruppo Insieme, poi da vicesindaco”

    GREVE IN CHIANTI – Le dichiarazioni di Massimo Lai, presidente dell'Avg dal 1996 al 2011, che sul Gazzettino del Chianti è tornato a parlare dopo tre anni di silenzio (clicca qui per leggere l'articolo), le ha lette con attenzione anche il sindaco di Greve in Chianti Alberto Bencistà.

     

    "Intanto – dice il sindaco – mi fa piacere aver recuperato un rapporto umano con un cittadino di Greve. Al di là delle diverse valutazioni su questa vicenda immobiliare, Lai è stato un presidente che si è speso, impegnato per l'associazione. Mettendoci passione".

     

    "E' vero – ammette – come lui dice, che erano tre anni che non c'erano rapporti: se ci fossero stati questi rapporti al momento opportuno qualche problema in più sarebbe stato evitato. Io feci più di un tentativo di dialogo, che però non andò in porto: ma oggi è acqua passata. E' positivo che nonostante ciò si sia recuperato un rapporto".

     

    Poi dà la sua versione della vicenda che sta mettendo a serio rischio l'Associazione di Volontariato Grevigiano. "E' chiaro che il problema nasce negli anni in cui il presidente del Gruppo Insieme era Paolo Sottani. Anni in cui si formò l'opinione che quella parte di edificio, che occupano tuttoggi, sarebbe venuta gratis. Fu detto ufficialmente in più di un'occasione: un'opinione sostenuta più volte anche dallo stesso Sottani, e lui lo sa".

     

    "Gran parte dei problemi dell'Avg – riprende Bencistà – dipendono dal fatto che i soldi dovuti dal Gruppo Insieme non sono stati erogati. E non c'è nessuna possibilità che lo siano. La storia la lascio fare a qualcun altro che la conosce meglio di me: ma io dico che il limite maggiore di Paolo Sottani non è stato quello di non aver letto bene la situazione da presidente del Gruppo Insieme, quanto quello di aver sottovalutato il problema una volta che è stato vicesindaco con delega ai servizi socio sanitari".

     

    "Parliamo dell'Avg – rimarca – ma anche lo stesso Gruppo Insieme ha un sacco di problemi, risultato di anni di sottovalutazione o di impostazione sbagliata. Non è in discussione l'attività di volontariato del Gruppo Insieme, che sottolineo dieci volte che è benemerita; i problemi probabilmente sono nati da una gestione lacunosa del gruppo dirigente, che ha commesso errori, ha dato corpo a previsioni che non si sono verificate, che hanno portato a questa situazione gravissima".

     

    "Dal canto suo – dice ancora – l'Avg ha peggiorato la situazione facendo scrivere da un legale una lettera al Comune, che obbligherà la stessa amministrazione a tutelarsi. E, insieme al Gruppo Insieme, rischia di chiudere. Sia Lai allora che Stefano Trentanove, l'attuale presidente, sono stati carenti nel rapporto con la pubblica amministrazione, ma temo che anche la gestione dell'assessorato ai servizi sociali da parte di Sottani non sia stata incisiva in questo senso".

     

    "A questo punto – conclude Bencistà – l'unica soluzione possibile penso sia un intervento, anche economico, da parte dell'amministarzione comunale: sarà la prossima, facendo il bilancio a dover risolvere questa situazione. Facendosi carico di questo problema, che è prioritario, in un bilancio ancor più da lacrime e sangue. Ma d'altronde non ci sono alternative: l'Avg non può chiudere perché vorrebbe dire perdere un servizio fondamentale come il 118".

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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