GREVE IN CHIANTI – "I cittadini grevigiani pagheranno 280.000 euro in più di tasse rispetto all’anno precedente. Questo è il risultato del bilancio portato in approvazione dalla giunta Sottani e che, davvero ci ha riservato non poche sorprese e perplessità".
A dirlo è il MoVimento 5 Stelle di Greve in Chianti: "Prima su tutte – spiegano – proprio l’aumento cospicuo dell’Imu e della Tasi esclusivamente a carico delle famiglie che vedranno uscire più soldi dalle loro tasche per versare nelle casse del comune. La maggioranza, cioè, ha deciso di alzare le tasse ai cittadini per recuperare i tagli del governo Renzi".
"Del resto – proseguono – spiega il sindaco, il Comune sarà costretto a rinunciare a molti trasferimenti dello Stato, ben 900.000 euro. Dunque, mentre in televisione il premier Renzi annuncia rivoluzioni e riduzione di tasse, di fatto, grazie al suo governo e all’amministrazione del Pd locale i cittadini cominciano a pagare di più".
"Ecco fatto – rincarano ironici- il “cambio verso” è compiuto. Si alzano le tasse ai cittadini proprio nel momento in cui imperversa la crisi e le famigli fanno più fatica ad arrivare a fine mese. La giunta comunale toglie le castagne dal fuoco al segretario nazionale del Pd Renzi e al nostro primo ministro, sempre Renzi, facendo dunque ricadere le scelte scellerate di quest’ultimo sulle spalle dei cittadini".
"Noi del MoVimento 5 Stelle – ricordano – abbiamo fortemente contestato tale operazione che riteniamo il solito accanimento sanguisuga sulla massa con l’obbiettivo di far cassa. Non solo. A fronte di queste scelte l’amministrazione non si perita a confermare in bilancio consistenti spese per feste ed eventi vari (115.000 euro), che secondo l’assessore Gionni Pruneti avrebbero lo scopo di mantenere alta la possibilità di sviluppo economico del nostro territorio".
"Per quanto ci riguarda – rimarcano – vorremmo chiedere ai cittadini stessi, anche a quelli che per esempio vorrebbero da anni un’ adeguata illuminazione delle pensiline dei mezzi pubblici, se davvero sono soddisfatti di questi indirizzi di spesa di bilancio".
"Il nostro giudizio su tali scelte è nettamente contrario – concludono – e ancora una volta sottolineiamo con forza la necessità di una inversione di tendenza: pagare le tasse si, ma con investimenti che ricadano direttamente sui servizi e sulle necessità concrete dei cittadini. Non ci sembra proprio che la direzione tracciata dalla maggioranza sia questa".
di Redazione
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