GREVE IN CHIANTI – “Sono tornati i ladri nelle abitazioni del Ferrone. Il Covid ferma le attivitĂ ma non ferma i rapinatori”.
A dirlo è il capogruppo in consiglio comunale del centrodestra a Greve in Chianti, Claudio Gemelli.
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“Il problema della sicurezza nelle nostre frazioni – riprende – sembra secondario rispetto alle sfide che la pandemia ci pone davanti, ma evidentemente non lo è per chi subisce i furti e vive nella paura che i ladri possano entrare dentro casa”.
E allora si chiedono i consiglieri comunali di Greve in Chianti, Claudio Gemelli, Marco Raveggi e Giuliano Sottani: “Cosa è stato fatto finora?”.
“La sicurezza – rimarcano – è stato un tema caldo e dibattuto all’inizio della consigliatura ma ora sembra dimenticato. Abbiamo sentito tante promesse l’anno scorso ma per ora poco o niente è stato fatto”.
“Avevamo chiesto – ricordano – l’installazione di telecamere anche all’ingresso e all’uscita dalle frazioni, maggiori controlli…”.
“Capiamo il momento difficile e che le prioritĂ di adesso sono altre – ammettono – e siamo tutti impegnati sul fronte epidemia, ma chiediamo che non si dimentichi la questione sicurezza e che si trovino soluzioni idonee per evitare il proliferare di eventi, dato che finora, anche in periodi piĂą tranquilli, l’amministrazione non si è occupata proprio del problema.”
Sul punto interviene anche la portavoce di Fratelli d’Italia a Greve in Chianti, Maria Giorgia Sacco, che aggiunge: “Penso che possa bastare poco per garantire maggiore sicurezza e tranquillitĂ ai nostri concittadini”.
“Qualche telecamera – suggerisce – potenziamento dell’illuminazione e magari incentivare il cosiddetto controllo del vicinato affinchĂ© sia un deterrente e diventi un strumento efficace al contrasto dei furti in casa”.
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