GREVE IN CHIANTI – Una bomba d'acqua pazzesca, caduta attorno all'ora di cena fra Panzano in Chianti e Lamole, ha fatto fuoriuscire la Greve poco prima dell'abitato e della cassa di espansione del Tirassegno (nella foto sopra è nella zona del Parco di Sant'Anna).
In 10 minuti il fiume è salito di circa due metri, facendo davvero paura. Da lì l'ondata di piena si è diretta verso valle, dove ha incontrato le diverse casse di espansione di Greti, Ferrone, che essendo tutte a soglia fissa entrano eventualmente in funzione automaticamente al raggiungimento di certi livelli, senza bisogno di interventi di operatori.
A MONTE DI GREVE – Il fiume al ponte che porta verso Lamole
Per poi arrivare a Tavarnuzze, dove c’è da fare attenzione al passaggio dell’ondata di piena data la presenza di aree basse adiacenti al corso d’acqua, e dunque a rischio esondazioni. A seguire la Greve si unisce all’Ema, ma entra su una tratto arginato fino all’Arno.
Tratto arginato dal Consorzio di Bonifica anche prima di Greve in Chianti; senza quest'opera l'ondata di oggi avrebbe sicuramente allagato la zona del cantiere comunale.
Una volta arrivata al primo livello di guardia, la pioggia ha rallentato, l'ondata è passata e il fiume ha iniziato a discendere. Situazione sotto controllo.
IDROMETRO – Documenta la salita della Greve fino a due metri, primo livello di guardia
di Matteo Pucci
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