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sabato 20 Aprile 2024
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    I consiglieri del Centrosinistra per Greve fanno subito capire che tipo di legislatura… hanno in mente

    GREVE IN CHIANTI – Smontano pezzo dopo pezzo il programma di legislatura del sindaco Papolo Sottani, presentato nei dettagli durante l'ultimo consiglio comunale. Alla cui presentazione hanno votato contro.

     

    Giulio Pecorini (in foto) e Letizia Burgassi, consiglieri comunali del gruppo di opposizione Centrosinistra per Greve, mettono in chiaro una volta di più… il "taglio" che daranno alla loro presenza in consiglio.

     

    "Molti sono i punti che ci differenziano – iniziano – perché diversa è la nostra concezione di sviluppo e salvaguardia del nostro territorio. Relativamente alla parte che riguarda la gestione dei rifiuti, il “no” della maggioranza all’inceneritore di Testi mal si concilia con il “sì” agli altri impianti previsti dal piano interprovinciale, contraddicendo il protocollo Rifiuti Zero al quale il Comune ha ufficialmente aderito".

     

    "Anche sul versante della raccolta differenziata – continuano – il potenziamento annunciato appare come una vuota dichiarazione d’intenti, in quanto niente si dice su come si intenda incidere su Quadrifoglio per migliorare la quantità e soprattutto la qualità della differenziata puntando ad un sistema di tariffazione puntualizzata (più si differenzia meno si spende)".

     

    "Nel programma di legislatura – rilanciano – al capitolo “lavori pubblici”, sono specificati nel dettaglio “i 68 principali interventi” previsti. Avete letto bene: 68! Sappiamo quali sono le difficoltà economiche dei comuni italiani e i vincoli asfissianti imposti dal patto di stabilità alle opere pubbliche. Avremmo dunque auspicato che venissero individuate le priorità, ovvero i lavori ai quali assicurare certezza di realizzazione, mentre ci troviamo davanti ad un elenco di sogni e ad una mezza presa in giro per i cittadini".

     

    Capitolo urbanistica: "Sottani sostiene la necessità di avviare velocemente la variante anticipatoria, senza spingersi oltre. Più avanti afferma invece la necessità di “avere prima possibile uno strumento urbanistico pienamente utilizzabile, anche proseguendo con quello già in essere”: insomma non si capisce cosa intenda fare".

     

    "Stessa incertezza – dicono – riguarda la valle di Cintoia: nelle linee  programmatiche si parla genericamente di “necessità di recuperare l’edificato dismesso”. In consiglio abbiamo chiesto al sindaco cosa ciò significhi: ricostruire/recuperare gli attuali fabbricati, oppure demolire per ricostruire altrove nella valle? La risposta di Sottani sconcerta e preoccupa “non posso dire cosa costruiremo, aspettiamo le proposte”".

     

    "Non essendo contemplato nelle linee programmatiche alcun cenno ai diritti civili – continuano Pecorini e Burgassi – abbiamo chiesto spiegazioni alla giunta. L’assessore Esposito ci ha spiegato che il Pd, su questi temi, ha una posizione netta e conosciuta a livello nazionale, ed era dunque superfluo inserirli nel programma. Sottani, nella sua replica, ha pensato bene di smentire il suo assessore, dicendo che in consiglio ogni membro della maggioranza avrà libertà di voto in materia, essendo temi che attengono la coscienza individuale".

     

    "Ci è parso dunque di capire – incalzano – che sui diritti civili non c’è accordo nemmeno fra gli undici consiglieri di maggioranza. Altro che posizione univoca del Pd! Li vedremo alla prova dei fatti quando presenteremo i nostri ordini del giorno in materia".

     

    "Altro tema completamente ignorato dal programma di legislatura presentato da Sottani – continua la panoramica del Centrosinistra per Greve – sono i servizi scolastici: nido, mensa, trasporti, pre/post scuola, assistenza scolastica ed extrascolastica agli alunni diversamente abili. In questo caso, sempre a nostra esplicita richiesta, ci è stato risposto che non sono stati inseriti perché non subiranno variazioni, se non nella parte di accertamento della situazione economica delle famiglie in modo da contrastare l’evasione".

     

    "Ora – evidenziano – i servizi scolastici rappresentano la terza voce di spesa del bilancio comunale, affermare che essi non subiranno né tagli, né aumenti di spesa a carico delle famiglie ci sarebbe sembrato di straordinaria importanza e dunque o si è trattato di una madornale dimenticanza, oppure hanno in progetto di rivedere servizi e tariffe".

     

    Veniamo alla partecipazione: "Dopo aver negato alle opposizioni, nel primo consiglio comunale, la presidenza della Commissione IV, Sottani ha dichiarato che l’amministrazione “intende mantenere e sostenere il gruppo di lavoro che si è creato intorno alla sua maggioranza durante la campagna elettorale”. Alla nostra reazione sconcertata (che c’entra il gruppo elettorale con la partecipazione dei cittadini al governo del territorio?) Sottani ha ammesso di essersi espresso male, ma poi – salvo un giudizio sulla scarsa utilità, in alcune zone del territorio, dell’esperienza delle consulte di frazione – non ci ha chiarito come intenda e voglia promuovere la partecipazione ed il relativo paragrafo contenuto nelle linee programmatiche si occupa, purtroppo, solo di comunicazione digitale".

     

    "Sul versante del lavoro – ribadiscono – si è capito solo che l’amministrazione comunale deve essere “più leggera possibile”, ma non si accenna minimamente a nuove esperienze lavorative come il Co-working o una formazione specifica ed unica per i lavoratori, non si parla né della Sacci né del Cotto. Il Biodistretto viene appena sfiorato, lasciando però alle aziende la scelta di procedere come meglio preferiscono".

     

    "Ma un amministratore – concludono – viene eletto per eseguire ciò che i privati gli chiedono o viene scelto per dare un’indicazione di sviluppo e progresso del territorio? Un amministratore viene eletto per garantire prosperità a pochi o per tutelare tutti i suoi cittadini ed il territorio che governa? Queste le domande alle quali ancora questa maggioranza non ci ha dato risposta. In attesa dei fatti, la prima impressione lascia un gusto amaro in bocca. Ci auguriamo che il riposo estivo porti consiglio e voglia di fare, perché di questo hanno bisogno il nostro territorio e i cittadini di Greve in Chianti".

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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