GREVE IN CHIANTI – Ha cercato di fare come suo solito. Mangiare e poi dileguarsi: il cosidetto “rigatino” per dirla alla “Amici Miei”.
Solo che in questo caso c’è ben poco da ridere visto che il personaggio, un 40enne, da mesi mette in pratica lo stesso stratagemma, fra strutture ricettive, ristoranti… .
Si tratta di un uomo del quale avevamo già scritto nel giugno scorso, quando i carabinieri di Greve in Chianti erano intervenuti in seguito a numerose segnalazioni.
Greve in Chianti, 40enne si aggira nelle strutture ricettive di zona: dove soggiorna a “sbafo”
Stavolta ha mangiato in un ristorante del centro storico di Greve in Chianti. Poi, come suo solito, ha cercato di dileguarsi.
I proprietari però hanno “mangiato la foglia”, anche perché in diversi già lo avevano già riconosciuto in giro per il paese, e lo hanno intercettato.
Sono stati chiamati anche i carabinieri della Stazione di Greve in Chianti.
Alla fine l’uomo ha pagato, almeno stavolta, il conto.
Ma è rimasto ancora libero di ripetere le sue “prodezze” (pare peraltro che al momento alloggi in un’altra struttura ricettiva).
Da Greve in Chianti i militari dell’Arma hanno già svolto tutte le indagini, anche sulla base delle “prodezze” passate.
Ed attendono da mesi la documentazione per limitarne, quanto meno, le attività truffaldine.
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