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venerdì 11 Ottobre 2024
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    Cessione del cementificio Italsacci a Testi, la Regione convoca la direzione aziendale

    Incontro nella mattina di oggi con i sindaci di Greve, San Casciano, Cgil, Cisl, Uil e l'Rsu del cementificio

    GREVE IN CHIANTI – Alla presenza dei sindaci di Greve in Chianti e San Casciano, Paolo Sottani e Massimiliano Pescini, il consigliere per le questioni del lavoro della presidenza della giunta regionale della Toscana, Gianfranco Simoncini, ha incontrato questa mattina, lunedì 11 marzo, a Palazzo Sacrati Strozzi le organizzazioni sindacali (Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil) e le rappresentanze di base dello stabilimento Testi del gruppo Italsacci.

     

    L'Italsacci, controllata dalla Italcementi, ha infatti avviato la procedura di cessione del ramo d'azienda che vede coinvolto anche il cementificio Testi situato al confine fra i territori comunali di Greve e di San Casciano.

     

    Al centro dell'incontro, la lettera che i lavoratori hanno ricevuto nei giorni scorsi dalla direzione dell'azienda, con cui è stata loro comunicata la volontà, da parte della Italsacci, di cedere lo storico cementificio a una nuova società denominata Testi Cementi.

     

    La cessione farebbe parte di un processo di riorganizzazione del gruppo Italsacci che riguarda anche altri impianti presenti in Italia.

     

     

    I rappresentanti dei lavoratori ed i sindacalisti di categoria hanno espresso preoccupazione perché si tratta dell'ennesima ristrutturazione e perché vi è il timore che, nell'ambito di questa, si metta in discussione l'integrità dello stabilmento Testi e quindi l'odierno livello occupazionale.

     

    Simoncini ha ribadito l'impegno della Regione Toscana per la salvaguardia dell'integrità produttiva e la tutela dei 78 posti di lavoro attualmente attivi in azienda e di quelli dell'indotto.

     

    In quest'ottica, nei prossimi giorni, la Regione convocherà i vertici aziendali per conoscere le ragioni del processo di riorganizzazione. In tale sede saranno chieste garanzie per il futuro e la salvaguardia dei posti di lavoro sia diretti che indiretti.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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