STRADA (GREVE IN CHIANTI) – Il primo maggio del 2021 entrò in servizio l’ambulanza in convenzione con il 118 Firenze-Prato del Comitato Croce Rossa Strada in Chianti: la cosidetta Delta 41, ovvero che opera in servizio di emergenza-urgenza.
Una sicurezza in più per il territorio, uno sforzo ulteriore da parte dei volontari della Cri stradese. Con la quale, 365 giorni dopo, facciamo un bilancio.
“Questo mezzo – inizia la Cri di Strada in Chianti – è dispiegabile per conto della Centrale Operativa 365 giorni all’anno, dalle ore 18 alle ore 24. Per le richieste di intervento, sul territorio: grevigiano e non”.
“Dati alla mano – raccontano – abbiamo visto che durante l’anno 2021/2022, quindi fino al primo di maggio di questo anno, la nostra ambulanza ha risposto a circa 310 chiamate d’emergenza”.
“Per la nostra associazione – riprendono – essere in prima linea anche solo per poche ore del giorno nel rispondere alle chiamate di aiuto della popolazione, oltre ad essere un onere importante, è anche un motivo di vanto e di orgoglio”.
“La tipologia di interventi? Spaziano molto – rispondono dalla Cri stradese – Ovviamente non tutte le giornate sono le stesse, andiamo dal semplice intervento domestico al più complesso scenario stradale”.
“Dove – precisano – c’è da dire, non sempre interveniamo da soli, ma anche con l’appoggio di altri mezzi anche di tipo medicalizzato. Cioè dove a bordo è presente il medico (o l’infermiere)”.
“Comunque – dicono a scanso di equivoci – la giornata che a noi piace di più è quella in cui stiamo comodamente in sede: ciò significa che nessuno ha avuto bisogno del nostro intervento”.
Non sempre, però, è così: “Ogni intervento nel suo piccolo ti colpisce – è la riflessione che arriva dalla Croce Rossa di Strada – Vedere una persona che sta vivendo un momento di fragilità non è mai facile. Siamo pur sempre volontari”.
“Ci portiamo sempre qualcosa a casa – ammettono – Certamente l’intervento che ti colpisce di più è sempre quello in cui c’è un briciolo di riconoscenza, un abbraccio o un grazie da parte di un paziente o di un parente. Non ha eguali e non ha prezzo”.
Ma cosa ha voluto dire per la Croce Rossa di Strada in Chianti mettersi “in strada” con un mezzo collegato con la centrale operativa di pronto intervento? Sono serviti corsi particolari? Adeguamenti?
“All’interno del nostro Comitato – rispondono – la maggior parte dei volontari aveva già le qualifiche per eseguire il servizio di emergenze. Ovviamente siamo sempre soggetti ad aggiornamenti dei protocolli; periodicamente eseguiamo re-training in modo da essere riqualificati per i titoli che già abbiamo in possesso”.
Ovviamente il Comitato non si sofferma soltanto sui servizi di urgenza, ma esegue quotidianamente servizi alla popolazione tramite i servizi sociali, gli ambulatori e il centro prelievi e il punto tamponi.
“Il nostro grazie – concludono dalla Croce Rossa stradese – va a tutti i volontari che ogni giorno prestano servizio. E chiunque volesse far parte del nostro Comitato può contattarci o passare per chiedere informazioni”.
Info e contatti: www.cristradainchianti.it.
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