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martedì 16 Aprile 2024
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    Crollo delle nascite, dimezzato il numero dei nati a Greve in dieci anni

    Flessione anche nel numero dei residenti: i problemi sono soprattutto per la formazione delle classi

    GREVE IN CHIANTI – Crollo delle nascite a Greve in Chianti. Negli ultimi dieci anni il numero dei nati registrato nel territorio chiantigiano si è ridotto sensibilmente.

     

    Nel 2005 erano 144, nel 2015 la flessione registrata dal Comune è stata talmente importante da raggiungere il minimo storico e scendere a quota 72, esattamente la metà.

     

    La linea discendente che emerge dall’indice demografico elaborato dagli Uffici Urp e Ced del Comune preoccupa il sindaco Paolo Sottani che lega in parte questo fenomeno ad una altro dato rilevante: la riduzione dei residenti nel territorio grevigiano.

     

    Il primo cittadino evidenzia che fino a cinque anni fa il territorio avrebbe potuto superare la soglia dei 15mila abitanti, considerato che la popolazione residente allora si aggirava intorno a quota 14.700, la diminuzione si è intensificata gradualmente negli anni fino a 13.900, anche in questo caso il dato attesta una curva decrescente.

     

    Il fenomeno è da tenere sotto controllo per le sue eventuali conseguenze sulla vita sociale ed educativa del territorio.

     

    Il sindaco pensa alle strutture e alle classi degli studenti: la flessione invita infatti a fare una riflessione generale sulle necessità della popolazione scolastica. E’ molto probabile che quest’anno manchino i numeri per formare la prima alla scuola primaria di San Polo e le prospettive per le altre classi non sono incoraggianti.

     

    Nel settore dell’edilizia scolastica occorre indirizzare le risorse del bilancio comunale verso opere e interventi di ristrutturazione e miglioramento degli edifici esistenti. Anche sul fronte sportivo il calo delle nascite può costituire un problema per le società attive sul territorio.

     

    Potrebbe non essere sufficiente il numero dei bambini necessario a portare avanti l’importante attività di formazione giovanile, anche in funzione della costituzione dei vari livelli delle squadre.

     

    L’assessore alla pubblica istruzione Maria Grazia Esposito fa inoltre notare che "il compito dell’amministrazione comunale sarà quello di attivare tutti gli strumenti possibili, purché di sua competenza, per far sì che la scuola, punto cardine della vita di un’intera comunità, abbia uno spazio di primo piano nel tessuto sociale di Greve e delle sue frazioni e rimanga una risorsa da tutelare, valorizzare, promuovere, attraverso progetti specifici che vadano incontro alle esigenze delle famiglie".

     

    Dalla scuola dipende la crescita culturale ed economica di un territorio. Al problema delle culle vuote l’amministrazione comunale cercherà di far fronte partendo dalla necessità di sostenere e favorire le donne che lavorano.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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