GREVE IN CHIANTI – L’amministrazione comunale di Greve in Chianti, dopo aver emesso l’ordinanza per il controllo e la gestione delle oltre 4.000 alberature nel territorio grevigiano, ha iniziato il suo percorso operativo.
E con l’abbattimento di 6 pini all’interno dei giardini pubblici di Sant’Anna, si è scatenato un acceso dibattito sui social, con decine di commenti: “Erano l’unica fonte di ombra in quei giardini”; “Evidentemente erano malati e dovevano essere abbattuti”; “Greve segue la moda di tagliare tutti gli alberi da una certa misura in su”.
Si è così riaperta l’eterna lotta tra le alberature ad alto fusto e la sicurezza pubblica, tra chi sostiene che fossero alberi malati e chi sostiene l’opposto.
E’ noto che in alcune occasioni di forte vento o di consistenti nevicate i giardini sono stati chiusi per permetterne la messa in sicurezza, dopo che rami di diverse dimensioni si sono rotti precipitando al suolo o rimanendo in posizioni pericolanti, sospesi a grandi altezze.
E’ altresì vero che gli stessi pini fornivano ombra ai bambini ed ai loro accompagnatori proprio nei periodi estivi, quando i giardini vengono maggiormente frequentati.
“Dalle verifiche eseguite dai tecnici competenti – aveva dichiarato il sindaco Paolo Sottani – è emersa la propensione al cedimento per alcune piante. PoichĂ© si ritiene che esse siano potenzialmente pericolose per la sicurezza dei cittadini, abbiamo deciso di intervenire sostituendole nelle diverse aree del territorio in cui sono state rilevate. Provvederemo inoltre alla potatura delle piante in viale Giovanni da Verrazzano le cui chiome oscurano molto i lampioni”.
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