GREVE IN CHIANTI – In vista delle elezioni amministrative del prossimo 9 giugno, è il turno della lista civica VIVA-Cittadini per Greve in Chianti di farsi sentire.
Con un “appello a tutte le forze politiche del campo largo”.
“Una legislatura sta finendo – dice Franco Montagni, coordinatore della lista – un’altra si aprirà con le elezioni del 9 giugno. VIVA ha fatto in questa legislatura opposizione alla giunta Sottani sui temi che, 5 anni fa, hanno portato alla nascita della lista civica stessa”.
E va a ricordarli, questi temi: “La ricerca di una maggiore vivibilità dei nostri territori per servizi quali scuola, trasporti, servizi sanitari e sociali, strutture pubbliche per cultura e sport, spazi pubblici quali giardini e percorsi pedonali”.
“Ci siamo battuti – rivendica Montagni – perché i principi di un’urbanistica a volumi zero fossero effettivamente attuati. Siamo stati poco ascoltati; troppo spesso le scelte dell’amministrazione comunale hanno soddisfatto più il centrodestra che la nostra lista civica di sinistra ed ambientalista”.
“Rispetto al 2019 ed al più recente passato ci sono però – puntualizza Montagni – grandi novità politiche nazionali e locali di cui anche la politica grevigiana deve tener conto: il Partito democratico ha una nuova guida che cerca di tenere insieme una coalizione che si oppone al governo Meloni ed al centrodestra su temi e battaglie come quella del salario minimo, la tutela della sanità pubblica, la lotta al cambiamento climatico che tanto sono state presenti nella nostra iniziativa; questa coalizione nazionale è un “campo largo” che include intorno al Partito democratico, il Movimento Cinque Stelle e tutte le forze di sinistra ed ambientaliste”.
“L’intesa fra queste forze – ricorda Montagni – ha già trovato terreno fertile nei Comuni a noi vicini con risultati elettorali positivi. In tutte le frazioni del comune, ad eccezione del capoluogo, il vento del rinnovamento rappresentato da Elly Schlein ha vinto di larga misura nelle primarie aperte del 26 febbraio 2023 che hanno visto partecipare oltre 700 cittadini”.
“Molti degli attivisti di VIVA – sottolinea – hanno partecipato al processo costituente del “nuovo” Pd che ha scelto a livello nazionale una larga alleanza, ricomponendo nei fatti quella frattura che da troppo tempo divide il popolo di sinistra”.
“Per questo – annuncia Montagni – VIVA chiede al Partito democratico ed alle altre forze politiche di Greve in Chianti che credono in questo progetto un incontro in cui avviare un confronto che possa ricomporre anche localmente questa frattura superando una divisione che perdura dal 2014 e che ha visto la nascita di liste a sinistra del Pd”.
“Nei prossimi giorni – conclude – chiederemo ai nostri elettori di partecipare ad un incontro in cui confrontarci sul contributo che potremo dare a questo progetto”.
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