GREVE IN CHIANTI – Movimenti in corso nel centrosinistra grevigiano, per capire se può essere intrapreso un percorso comune in vista delle elezioni amministrative di giugno.
Martedì 27 febbraio è previsto l’incontro fra il Partito democratico e la lista civica VIVA (all’opposizione nella legislatura che sta per terminare).
“Come lista civica VIVA – dice il coordinatore, Franco Montagni – il 4 febbraio avevamo lanciato un appello a tutte le forze politiche del “campo largo” della sinistra per incontrarsi ed individuare insieme i problemi e le soluzioni da dare. Il Partito democratico ha accolto il nostro appello ad incontrare noi ed altre forze di sinistra”.
“E noi ci saremo – annuncia Montagni – martedì 27 febbraio, per parlare di alleanze a sinistra e di programmi concreti per Greve in Chianti. Ci saremo per dire che per noi la politica a livello locale dovrebbe avere due punti di riferimento: un quadro politico nazionale da rispettare e soprattutto i problemi locali da individuare e risolvere”.
Oltre a Montagni, parteciperanno Fabio Baldi ed Antonella Mizzau, attuali consiglieri comunali di VIVA.
“Proporremo al Partito democratico – anticipa il coordinatore – di provare a mettere insieme tutte quelle forze che si oppongono a livello nazionale al governo di destra dall’Alleanza Verdi Sinistra, a +Europa, ai Giovani Democratici, a Volt ai 5 Stelle”.
“Cercheremo di convincere tutti – rilancia Montagni – che per battere le destre in Italia occorre sperimentare e rafforzare anche a Greve quella coalizione che con tante difficoltà si sta contrapponendo ad una destra autoritaria ed arrogante”.
“Non possiamo andare divisi a livello locale – esorta il coordinatore di VIVA – se vogliamo rafforzare una politica nazionale che si trova davanti un compito immane di contrasto ad un governo di destra. Ricordiamoci che il 9 giugno si vota anche per il Parlamento Europeo. Il prossimo anno ci saranno le elezioni regionali anche in Toscana”.
“Cercheremo di convincere tutti – rilancia – e il Partito democratico di Greve in Chianti in primis, che una coalizione coesa politicamente anche sul territorio, può dare un contributo importante alla politica nazionale. Sicuramente un’alleanza così fatta può lavorare meglio localmente, per ottenere quei risultati che a noi paiono prioritari e su cui noi presenteremo le nostre proposte”.
E poi indica i punti cardine di VIVA: rendere più efficiente l’azione amministrativa; tutelare il territorio; tutelare l’ambiente; favorire lo sviluppo di un turismo sostenibile; favorire con migliori servizi l’insediamento di nuove ed innovative attività produttive di piccole e medie dimensioni che mantengano quel tessuto produttivo fatto di qualità e di posti di lavoro “veri”, sicuri e duraturi, recuperando immobili dismessi e non consumando ulteriore suolo.
“Soprattutto – dice ancora Montagni – impegnare l’intera macchina amministrativa del Comune a garantire e rafforzare servizi pubblici locali come scuola, sanità, servizi sociali, trasporti pubblici, attività sportive e ricreative che sono essenziali per far rimanere a Greve in Chianti i tanti cittadini in fuga verso la città”.
“Per tutto questo – conclude – chiederemo al Pd e a tutte le forze politiche di sedersi ad un tavolo programmatico comune o anche separato, comunque aperto a tutti coloro cittadini, associazioni, partiti e sindacati che hanno a cuore la qualità della vita del nostro territorio”.
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