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venerdì 29 Marzo 2024
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    Strada in Chianti: un mare di persone per l’ultimo saluto a Simone Camiciotti

    Le parole di don Riccardo: "Non si riesce neanche a trovare le parole. Parlano i gesti. Parla il silenzio"

    STRADA (GREVE IN CHIANTI) – In silenzio, con una rosa bianca tra le mani, piano piano, tanti giovani passano dalla stretta via che porta alla chiesa di San Cristoforo, a Strada in Chianti.

    E una volta arrivati, prima di entrare in chiesa, si abbracciano ancora increduli di quanto sia avvenuto quel tragico pomeriggio di mercoledì 7 settembre lungo via Senese, alle Due Strade.

    Dove Simone Camiciotti, 18 anni appena compiuti, è rimasto coinvolto in un drammatico incidente stradale. Che ha portato, alcune ore dopo, in ospedale, alla sua morte.

    All’interno della chiesa la mamma (Tiziana) e il babbo (Fabio) sono lì, accanto al feretro. Tra le mani una foto scattata in un momento felice.

    Accanto tanti fiori, un primo piano radioso di Simone. Le sue foto in bicicletta da corsa (erano presenti anche le societĂ  ciclistiche del territorio, la Ciclistica Grevigiana, la Sancascianese Ciclismo). E in moto, la sua grande passione.

    Centinaia e centinaia le persone venute per un ultimo saluto gonfio di lacrime nel pomeriggio di oggi, mercoledì 11 settembre, a Strada in Chianti.

    La funzione religiosa viene celebrata dal parroco di Strada in Chianti, don Riccardo Santi, insieme a don Giovanni Momigli e al diacono Roberto Massimo.

    “Una luce oggi si è spenta – dice don Riccardo nell’omelia – Siamo tutti un po’ piĂą poveri nella vita della nostra comunitĂ . PerchĂ© un giovane è una luce di speranza, di sogni, di desideri, di attese, di affetti, di vicinanza, di solidarietĂ  , passioni. Una luce che illumina tutti quanti”.

    “Non si riesce nemmeno a trovare le parole – prosegue – parlano i gesti, i volti. Abbiamo scelto la via del silenzio nella nostra comunitĂ  nel tempo della festa (il riferimento è a tutti gli eventi della Fiera di Strada in Chianti cancellati per rispetto a Simone e alla sua famiglia, n.d.r.). Nel cuore resta la memoria che mantiene vivo Simone”.

    “E allora ciao Simone – conclude don Riccardo – stai facendo il tuo percorso verso Dio, siamo certi che sarai sempre vicino ai tuoi genitori, a Sofia e a tutti i giovani tuoi amici. Arrivederci in cielo”.

    Alla fine della cerimonia a prendere la parola, con la voce comprensibilmente rotta dal pianto, è una cugina di Simone: “Non te l’ho detto mai, o forse poche volte. Ma ti voglio tanto bene”.

    Poi tocca alla sua ragazza, Sofia, che gli dedica dolci parole: “Sarai sempre con me, ti voglio bene”. 

    Tanti gli applausi quando il feretro lascia la chiesa, impossibile stabilire quante persone siano presenti. Un “tappeto” di occhi, di sguardi, che lo saluta per l’ultima volta.

    Tra loro anche il sindaco di Greve in Chianti, Paolo Sottani: anche lui ha voluto dare l’ultimo saluto al suo giovane concittadino. 

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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