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sabato 20 Aprile 2024
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    Arte e artigianato del Chianti “in sella” per il Giro. Opere ispirate alla corsa “rosa”

    Biciclette in bronzo e in ferro battuto, coppe in cotto. La comunità chiantigiana pronta ad indossare la maglia rosa

    GREVE IN CHIANTI – Ruote alate di bronzo, bici in ferro battuto, coppe in cotto. Le mani e la terra del Chianti si mettono in sella per correre al fianco del Giro d'Italia. La novantanovesima edizione della Corsa Rosa aguzza l'ingegno, solletica la fantasia, libera la creatività di artisti e artigiani del Chianti.

     

    Nella miniera delle idee, firmate Chianti Classico, in cui tradizione, saper fare e identità toscana si mescolano armoniosamente, il Comune di Greve e il Consorzio Vino Chianti Classico stringono la mano ai talenti del territorio che propongono di imprimere un segno territoriale alla kermesse sportiva più nota d'Italia.

     

    Non solo un passaggio, non solo una tappa a cronometro, quella del Chianti Classico Stage, attesa a Greve per domenica 15 maggio, con arrivo in piazza Matteotti. Ma una fucina, un laboratorio in costante movimento destinato a fermare nel tempo la tappa, a produrre emozioni leggere e reali allo stesso tempo attraverso la produzione di opere d'arte, installazioni e performances, manufatti artigianali di alta qualità.

     

    Tra i tanti cittadini e le associazioni locali che si sono fatti avanti per collaborare con il Comune e rendere speciale, con un marchio Chianti Doc, il serpentone d'Italia, ci sono il fabbro Arturo Badii, l'artista Tullio Del Bravo, il mastro fonditore Giacomo Del Giudice, l'artigiano del cotto Massimo Carbone.

     

    Uniti dalla passione per l'arte e la cultura della tradizione toscana, i cittadini spiccano il volo usando materiali e linguaggi diversi. “Il fabbro di Casole – commenta l'assessore alle Attività produttive e al Turismo Gionni Pruneti – una vita spesa a lavorare il ferro nel suo atelier in campagna dona al Comune una bicicletta stilizzata”.

     

    “Una creazione – aggiunge Arturo Badii – che vuole essere un omaggio alla kermesse sportiva che il Chianti saprà accogliere con generosità ed entusiasmo”.

     

    Dalla fornace di Massimo Carbone esce e si materializza l'estro e l'abilità artistica di Tullio del Bravo, pittore, grafico, sperimentatore. Il suo omaggio al Giro d'Italia è la coppa per la tappa Chianti Classico Stage.

     

    “Una coppa in cotto – prosegue l'assessore – che prende forma dal 'giro vorticoso di un nastro di terra cotta', infarcito e arricchito dagli elementi simbolo delle colline chiantigiane l'olio, la vite e il grano”. Nel fermento e nell'attesa degli artisti in maglia rosa non c'è giro senza arrivo in volata.

     

    Per Giacomo Del Giudice lo scatto finale è l'idea gregaria di una collezione di biciclette realizzate in bronzo per la mostra che sarà allestita nel Museo di San Francesco e una grande due ruote alata che fa planare la fantasia verso il sogno della vittoria.

     

    “E' il mio invito a perseguire gli obiettivi della vita con leggerezza e semplicità – dice Giacomo Del Giudice – da anni provo a sfidare un materiale terreno e pesante come il bronzo sul terreno della creatività, la vita è come una corsa, occorre affrontarla con leggerezza, fiducia e ottimismo”. “Il nostro vuole essere non solo un evento sportivo – conclude l'assessore – ma una vetrina dei talenti da far conoscere a tutto il mondo attraverso l'ingegno di molti cittadini che collaboreranno con il Comune”.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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