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sabato 31 Maggio 2025
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    Sempre più famiglie si rivolgono allo Sportello Badanti del Chianti

    Sono 570 gli assistenti familiari, 426 gli accessi, 50 le persone formate attraverso un percorso di 220 ore di cui 80 ore di stage

    GREVE IN CHIANTI – Numeri in crescita per i tre sportelli Badanti che offrono servizi, consulenza, supporto, informazioni sulla ruolo e sul collocamento professionale dell'assistente familiare nei territori del Chianti. Sono in aumento le famiglie che si rivolgono allo sportello, promosso dai Comuni di San Casciano, Greve, Barberino e Tavarnelle e gestito da Coop 21.

     

    In ascesa anche il numero degli assistenti familiari che cercano lavoro. Nello specifico gli accessi si attestano complessivamente sui 426, per un totale di 280 nuclei familiari residenti nel Chianti. Alcune famiglie si recano più di una volta presso gli sportelli per prestazioni diverse come la prima consulenza, la ricerca di personale, le sostituzioni.

     

    “In generale – spiega la coordinatrice Elisa Brigiolini – abbiamo notato che sempre più famiglie attivano un regolare contratto, avendo compreso i rischi di offrire lavoro a nero. In particolare nell'ultimo anno, grazie alla collaborazione con i servizi sociali che ci indirizzano sempre più famiglie e l'attività dei punti Insieme dei Comuni, abbiamo strutturato una richiesta sempre più qualificata di personale in possesso di specifiche competenze e affidabilità per casi complessi o multiproblematici. Sto parlando di patologie come l'Alzheimer, non autosufficienza e disagio sociale, famiglie in cui prestare assistenza a coppie di anziani".

     

    “Lo sportello Badanti risponde a bisogni reali ed effettivi di un territorio dove il tasso di longevità è uno dei più alti a livello regionale – ha detto il sindaco Sottani – non si tratta solo di uno strumento che permette di incrociare domanda e offerta   ma di un servizio di consulenza e supporto ad ampio raggio. Le famiglie sono seguite nei diversi aspetti che comporta l'assunzione di un badante ad esempio la stipula e le diverse tipologie del contratto, informazioni puntuali sulla normativa, la gestione burocratica della posizione professionale che è fondamentale per l'emersione del lavoro nero, il rapporto con la famiglia e le necessità dell'assistito".

     

     

    Lo sportello Badanti offre opportunità concrete non solo alle donne ma anche agli uomini in cerca di un'occupazione, “persone che riscontrano difficoltà nel reinserimento professionale a seguito di un licenziamento, ad esempio, – aggiunge il sindaco –  e che possono trovare una nuova collocazione nel mondo del lavoro partendo dalla qualifica e dal percorso formativo legato alla figura dell'assistente familiare”. 

     

    Lo Sportello Badanti ha formato 50 persone attraverso un percorso della durata di sei mesi, articolato in 220 ore di cui 80 ore di stage. Al momento nel database degli sportelli Badante del Chianti sono 570 gli assistenti familiari, di cui l'82 per cento di sesso femminile, il restante 18 per cento maschile. La maggior parte dei badanti arriva dai paesi dell'est.  Le sedi dello Sportello sono Palazzo del Fiorino a Greve in Chianti, via della Volta a San Casciano, via Naldini nei locali del distretto sociosanitario del Borghetto di Tavarnelle.

     

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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