GREVE IN CHIANTI – Diciamo che il Partito democratico di Greve in Chianti sta vivendo una fase di grande… fermento. Che non è riferito né al congresso né alla politica nazionale, ma alla realtà locale e alle elezioni amministrative 2014 che si stanno avvicinando a grandi passi.
Chi infatti pensava a una scontata riconferma del sindaco uscente Alberto Bencistà, che potrebbe candidarsi anche a un secondo mandato, inizia a dubitare seriamente che questa ipotesi possa andare in porto.
Molte le fibrillazioni interne al partito, ai consiglieri comunali e alla stessa giunta. Prova ne è stata l'uscita pubblica dei giorni scorsi del vicesindaco Paolo Sottani (clicca qui per leggere l'articolo).
Una riflessione in cui Sottani non ha in realtà rivelato chissà cosa, ma è tornato a ribattere su due temi a lui particolarmente cari, e sui quali più volte in questi anni si era espresso: il secco no alla politica dei personalismi da un lato; le risposte certe da dare alle imprese, in particolare sul nodo urbanistica, dall'altro.
Una riflessione che ha però spinto il Pd grevigiano a riunirsi più volte per, parola della segretaria comunale Monica Toniazzi (in foto sopra), "chiedere un chiarimento al vicesindaco Sottani".
Riunioni tese, dove sono sono mancate le parole grosse. E che potrebbero aver rappresentato solo l'antipasto di un periodo che potrebbe veder realizzarsi di tutto: dall'indizione delle primarie alle rivoluzioni in giunta.
di Matteo Pucci
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