Continua a rafforzarsi la vocazione internazionale del comune di Greve in Chianti: mentre il sindaco Alberto Bencistà torna (venerdì 19 ottobre) da una quattro giorni intensa e piena di incontri istituzionali in Kosovo, sono arrivate a compimento altre due iniziative tese a rinsaldare i legami con Paesi molto diversi fra di loro come la Norvegia e la Corea del Sud.
La prima ha visto arrivare a Greve in Chianti otto giovani dell’Hardangerfjord, un piccolo pezzo di paradiso norvegese che racchiude sette municipi: nell’ambito del quale i ragazzi compongono il Consiglio della Gioventù di Hardanger, eletti democraticamente di anno in anno. “Venendo a Greve in Chianti – avevano sottolineato prima della loro partenza – vorremmo, grazie anche alle nostre esperienze positive,stimolare sia i politici che la gioventù locale ad instituire un consiglio della gioventù. Questa sarebbe una grande opportunità per i giovani di far sentire la loro voce, e per i politici di assicurarsi una generazione futura di amministratori abili e responsabili”.
E di questo si è parlato nel bellissimo incontro con il sindaco e la giunta nel Palazzo del Fiorino, momento ufficiale all’interno di sei splendidi giorni nei quali i giovani sono stati ospitati nelle famiglie e accompagnati in visite nel territorio, incontri con i ragazzi grevigiani, lezioni nelle scuole. Assistiti sempre con grande affetto e partecipazione dall’amministrazione comunale grevigiana.
Tantissime le domande che sono state scambiate fra giovani norvegesi e amministratori pubblici di Greve in Chianti durante l’incontro con la giunta, riunitasi al gran completo; molte le curiosità sui rispettivi sistemi politici, elettorali e istituzionali. Ma anche molta attenzione all’esperienza di coinvolgimento giovanile nella politica in atto nell’Hardangerfjord, con l’impegno finale del sindaco Bencistà a “promuoverne uno simile all’interno delle nostre scuole medie. E’ una sfida che raccogliamo con piacere, sulla quale ci terremo aggiornati quando verremo a trovarvi in Norvegia nel 2013”.
I norvegesi erano appena partiti quando… sono arrivati i coreani. Il rapporto fra Greve in Chianti e la Corea del Sud infatti, che ha visto negli anni scorsi anche la visita di una delegazione grevigiana nel paese asiatico (nel 2010), è ormai in fase di consolidamento. Va in questo senso anche l’intervista rilasciata dal sindaco Bencistà alla J TV, televisione nazionale di Jeon Ju, che verrà inserita all’interno di un documentario sulle Città Slow a livello europeo e mondiale, che prevedeva solamente tre focus in Italia: Greve in Chianti, Orvieto e Bra.
Quello delle “Slow City” è infatti un tema molto sentito in Corea del Sud, con le troupe televisive di quel Paese che ormai più volte hanno fatto tappa nel comune chiantigiano, dove nel 1999 questo progetto prese il via. Si è concentrato sui temi dell’ambiente, della sostenibilità, della crescita rapportata con le risorse e con il territorio l’intervista che andrà in onda sulla televisione coreana già entro la fine del 2012: un modo davvero costruttivo (e per niente costoso) di promuovere l’immagine di Greve in zone del mondo che guardano al Chianti con ammirazione e attenzione.
di Redazione
© RIPRODUZIONE RISERVATA