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sabato 26 Aprile 2025
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    “I sette cavalieri del peccato”: esce oggi il terzo libro del grevigiano Federico Fubiani

    Dipendente della Coop di Greve in Chianti, oggi chiude il cerchio con la terza e ultima parte della trilogia "Le memoria di Roksteg", ciclo di romanzi fantasy. Lo abbiamo incontrato e...

    GREVE IN CHIANTI – Il terzo libro di una trilogia, un cerchio che arriva a chiudersi: è prevista per sabato 3 ottobre l’uscita ufficiale de I sette cavalieri del peccato, la terza ed ultima parte della trilogia de Le memorie di Roksteg, ciclo di romanzi fantasy firmato dal grevigiano Federico Fubiani, dipendente della Coop di Greve in Chianti.

    Un progetto, quello della trilogia, che fin dall’inizio sembrava quasi sfuocato, tanto pareva lontano e che invece, sebbene con le dovute difficoltà che si incontrano quando si fanno le cose fatte bene, è giunto a conclusione.

    “Quando mi misi al lavoro sul primo romanzo, Il risveglio di Lephisto – spiega l’autore – l’idea di realizzare una trilogia era un sogno, un sogno sfrenato, qualcosa che pareva irrealizzabile. Anche dopo l’inaspettata pubblicazione, non pensavo che il risultato sarebbe stato tale da permettermi di continuare il mio lavoro”..

    Un insieme, quindi, che è stato costruito passo dopo passo. E che ha visto alcuni cambiamenti farsi in corso d’opera, senza tuttavia perdere la coerenza delle trame che si intrecciano e il fil rouge proprio della trilogia.

    “Chi ha letto i primi due libri – dice Fubiani – avrà notato una sostanziale differenza tra i primi due capitoli: ne Il risveglio di Lephisto il finale è vagamente aperto, ma la storia poteva pure terminare a quel punto. Il finale de I re perduti di Gherrod, invece, è drammaticamente aperto ed è evidente che la storia avrebbe avuto un prosieguo”.

    “Chiarito questo – continua ancora – le linee guida e gli elementi che ho tenuto presenti nella stesura de I sette cavalieri del peccato sono stati principalmente l’esigenza di chiudere le fila di tutte le situazioni aperte, facendolo in modo coerente e nel modo più avvincente possibile”.

    “Allo stesso tempo – aggiunge – era impellente anche la necessità di far continuare il percorso di crescita e cambiamento dei cinque ragazzi che, attraverso le esperienze vissute e i sentimenti provati, evolvono in modo evidente dal primo romanzo al finale de I sette cavalieri del peccato”.

    A fare da collante, infatti, resta il rapporto tra cinque ragazzi, che in questo terzo capitolo vedono l’aggiungersi di due nuovi protagonisti al loro gruppo. L’amicizia, che è sicuramente il tema costante della saga, assume un ruolo particolarmente rilevante nel terzo romanzo. I rapporti tra i ragazzi si evolvono e incontrano difficoltà, attriti e fratture, ma l’affinità tra di loro resta un punto fermo e un tema caro all’autore:

    “L’uomo è un animale sociale – dice Federico – inadatto a vivere da solo. Tutti quanti hanno bisogno di vivere appoggiandosi a qualcuno. In prima fila c’è la famiglia ma subito dopo coloro su cui si può contare sono gli amici. E non parlo dei contatti dei social: per me l’amico è qualcuno con cui hai condiviso ricordi, emozioni, esperienze, solitamente fin dai tempi dell’adolescenza e con cui hai costruito un rapporto di simbiosi. E questo sentimento è forte, e importante quanto l’amore per i propri cari. Con i miei amici, sebbene ormai ci si veda una volta ogni tanto, il piacere della frequentazione è sempre lo stesso, anche dopo lungo tempo…”.

    Uno degli elementi che invece, per esempio, non ha influenzato questo episodio della saga tanto come i primi due, è l’insieme dei giochi di ruolo, le brevi storie avventurose che Federico aveva ideato per i figli e per i loro amici. E da cui, quasi per caso, nacque l’idea di un primo romanzo.

    “Lo sviluppo della saga – racconta ancora – è stato in continuo divenire. Molte cose sono mutate dall’idea iniziale al risultato finale che potrete leggere nelle pagine dei miei romanzi. L’influenza stessa delle campagne di gioco svolte con i miei figli si è andata via via riducendo. Questo perché il canovaccio che si era sviluppato durante il gioco sarebbe stato difficilmente apprezzabile in una versione romanzata. Quindi il finale della saga è completamente diverso da quello che abbiamo messo in scena con i miei ragazzi, quando abbiamo giocato a Dungeons & Dragons”.

    Come per il secondo episodio della saga, anche questo è stato accompagnato da un trailer rigorosamente “made in Greve”.

    Si tratta di un piccolo video che potete vedere qui sotto, a cui hanno preso parte alcuni compaesani – sia nel montaggio che nell’interpretazione – e che si presenta come un modo per far arrivare il mondo di Roksteg ben oltre i confini del nostro territorio, sfruttando ovviamente le potenzialità del web e raccontando il romanzo in chiave digitale e non più solo cartacea.

    “Alla macchina da presa, nonché al montaggio – spiega ancora Fubiani – ha trovato posto l’espertissimo Francesco Vermigli, il mio collega alla coop. Alla composizione ed esecuzione della colonna sonora hanno partecipato il “nostro” Giovanni Vannoni, insieme ai suoi amici e colleghi Enea Chisci e Krishna Biswas. La talentuosa ragazza che invece recita e ci delizia con l’arpa è Bianca Masini, altra grevigiana Doc!”.

    “Il “tizio” imbacuccato – sorride Federico – che nella clip impugna il bastone, infine sono io! Vi confesso che è stata un’esperienza divertentissima, sia in fase di “ciak”, sia durante i lavori di montaggio e creazione delle musiche. Confrontarmi con persone dalle competenze diverse è sempre stimolante”.

    Alla luce, dunque, di quanto sperimentato finora Federico rivela di essere soddisfatto ed entusiasta, nonostante la pandemia abbia impedito, per il momento, di organizzare una presentazione ufficiale per questo terzo capitolo e dunque abbia limitato fortemente la possibilità di incontro e dialogo coi lettori.

    “Sperando di non apparire pretenzioso – ammette – posso valutare questo ciclo con una sola parola: bellissimo. Ma immagino che chiunque la pensi così per una propria creatura… . Cercando di essere oggettivi, ritengo che la profondità che ho dato al mio mondo, che ha una sua storia, una sua cosmogonia, un suo pantheon, sia qualcosa di apprezzabile”.

    “E anche i temi con cui ho arricchito i romanzi – auspica – spero possano interessare alla lettura anche chi non è attratto dal genere fantasy. Tu hai citato l’amicizia come tema portante della saga, valutazione correttissima, ma mi piace ricordare che ogni romanzo ha una sua tematica ulteriore: la salvaguardia ambientale nel primo libro, la condanna del razzismo nel secondo e una riflessione sulla fede religiosa in quest’ultimo capitolo. Tutto ciò credo che abbia arricchito il testo dei romanzi e auspico che la lettura trasmetta qualcosa ai miei lettori”.

    Tuttavia, sebbene le avventure dei nostri amici si siano chiuse qua, Fubiani ha già lavorato a qualcosa di nuovo.

    A breve avremo la possibilità di sfogliare le pagine di un’antologia di racconti brevi intitolata Sogni, pensieri, parole e segni che rientra in un’iniziativa bellissima e ben più ampia.

    “I proventi della raccolta – spiega infine – andranno a finanziare la ricerca sul neuroblastoma, un terribile tumore infantile. Questo progetto, che avevo in mente da diversi anni (mio padre è morto di tumore nel 2009) l’ho fortemente voluto e ringrazio gli amici di Cure2children che hanno deciso di collaborare alla sua realizzazione”.

    “Ringrazio anche Niccolò Storai – tiene a dire – conosciuto proprio grazie all’associazione. Non solo ha disegnato la copertina dell’antologia e delle bellissime illustrazioni che arricchiranno i miei racconti, ma ha anche accettato di stringere un bel sodalizio con il sottoscritto, partnership sfociata nella creazione della bellissima copertina de I sette cavalieri del peccato. Quanto alla saga, la storia dei nostri amici è finita con questo terzo romanzo… ma chissà che il mondo di Roksteg non abbia ancora qualcosa da dire…”.

    Ricordiamo che il romanzo potrà essere acquistato alla Coop di Greve in Chianti, su Amazon oppure direttamente sulla pagina web della casa editrice che trovate a questo link.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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