GREVE IN CHIANTI – Un mese per pulire una strada dei rami e dalle foglie. Restiamo sinceramente perplessi da questo atteggiamento e dalla motivazione data dal Comune di Greve in Chianti per la proroga della chiusura della SP33 fino al 7gennaio, anche perché nel consiglio comunale dello scorso 3 dicembre non è mai stato detto nulla su questa decisione”.
A parlare è Claudio Gemelli (che è anche consigliere metropolitano), insieme ai componenti del gruppo di centrodestra in consiglio comunale, Marco Raveggi e Giuliano Sottani.
# SP 33 di Testi, prorogata la chiusura fino al 7 gennaio per le operazioni di pulitura
“Infatti – ricordano i tre consiglieri comunali – il termine della sperimentazione del percorso pedociclabile che ha portato alla chiusura sperimentale al transito delle auto della SP 33 da parte della Città metropolitana, scadeva ieri, giovedì 10 dicembre”.
“In questi mesi – aggiungono – non sono mancati problemi, disagi e polemiche da parte dei cittadini ed un dibattito politico a seguito dalle nostre interrogazioni in consiglio comunale”.
“Ed ora – incalzano – che sarebbe dovuta tornare la viabilità normale, dobbiamo sentirci raccontare che devono pulire la strada dalle foglie? E ci vuole un mese per fare questa pulizia, evidentemente molto approfondita? (a poi d’autunno è normale che cadano le foglie!)”.
“Ci chiediamo se sia questa la vera motivazione – avanzano un’ipotesi – E ci interroghiamo anche se non si poteva programmare prima questa “enorme” pulizia in modo da rispettare le tempistiche previste? Questo ci costa? Che mezzi vengono usati per volerci così tanto tempo?”.
“Ad ogni modo – dicono ancora – attendiamo con ansia le valutazioni e l’esito di questa sperimentazione, (perché immaginiamo siano stati raccolti dei dati sull’utilizzo, vero?), sperando che si valutino anche i disagi sopportati da cittadini e mezzi pesanti in questi lunghi mesi di chiusura.
“Quanto al resto – concludono Gemelli, Raveggi e Sottani – ormai da tempo ci siamo messi a disposizione dell’amministrazione per collaborare su percorsi ciclabili adeguati e costruire progetti seri anche tramite la ricerca di fondi e bandi ad hoc”.