spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
giovedì 27 Marzo 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Il Comune di Greve in Chianti aderisce alla campagna di Emergency: per dire no alla guerra

    Appeso all'esterno del palazzo comunale lo striscione con cui si esprime il proprio no e si respingono con forza tutte le guerre e i conflitti attivi nel mondo

    GREVE IN CHIANTI – Il Comune di Greve in Chianti ha appeso all’esterno del palazzo comunale, in piazza Matteotti, uno striscione per esprimere con forza e pubblicamente il proprio no, e respingere con forza tutte le guerre e i conflitti che si stanno consumando a varie latitudini del mondo.

    La giunta comunale aderisce così alla campagna promossa e lanciata da Emergency “R1PUD1A”, iniziativa che contrasta la guerra come strumento di risoluzione dei conflitti e si dichiara a favore della pace e della giustizia.

    E’ stata una delibera di giunta a stabilire l’impegno dell’amministrazione comunale a sostenere e diffondere la campagna di Emergency, fondata sulla centralitĂ  dell’articolo 11 della Costituzione italiana che stabilisce il ripudio della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali e non solo.

    Articolo 11 della Costituzione Italiana recita: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertĂ  degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.

    Dalla Palestina all’Ucraina, dal Myanmar al Messico. Sono piĂą di 90 i Paesi in forma diretta o indiretta, Italia compresa, coinvolti in guerre e conflitti di diversa intensitĂ  ed estensione.

    Nel 2024 le guerre hanno causato circa 230mila vittime. Oggi sono attivi oltre 50 conflitti.

    “Sosteniamo la campagna – dichiara la giunta comunale grevigiana – fondata sulla centralitĂ  dell’articolo 11 della Carta Costituzionale, un principio primario, quello della pace e della convivenza tra i popoli, che mai come in questo complesso momento storico, segnato da innumerevoli tensioni di rilievo internazionale, si rivela di fondamentale importanza”.

    “La guerra non è mai una soluzione a se stessa, allo scioglimento dei conflitti – proseguono dalla giunta grevigiana – la guerra provoca morte, violenza, discriminazione, odio e a pagarne il prezzo piĂą caro è la comunitĂ  civile, le donne, i bambini, le famiglie”.

    “Ribadiamo con convinzione – si afferma – che l’unica arma in grado di risolvere i conflitti da cui nessuno esce mai vittorioso è la diplomazia, la politica che promuove il dialogo e i percorsi di pace concreti”.

    L’adesione del Comune chiantigiano vuole sottolineare non solo il proprio impegno a promuovere e confermare l’irrinunciabilitĂ  dei valori sanciti dalla Costituzione italiana, quali il rispetto, la giustizia la cooperazione tra i popoli, ma intende rivolgere un invito alla cittadinanza affinchĂ© si rafforzi quella necessaria rete civica che si faccia artigiana di pace, costruttrice nel quotidiano di azioni che tutelino i diritti umani e la cultura dell’accoglienza.

    “E’ fondamentale tenere accesi i riflettori sul significato della pace che non può e non deve essere qualcosa di astratto – concludono dalla giunta – la prioritĂ  è quella di prendere una posizione netta contro le guerre e promuovere e coinvolgere soprattutto le nuove generazioni sul valore della non violenza, della partecipazione attiva, consapevole e responsabile alla costruzione di un futuro che non può fare a meno della cultura della solidarietĂ  e della non violenza”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...