GREVE IN CHIANTI – “In questi giorni il centro abitato di Greve in Chianti è oggetto di alcuni interventi di manutenzione dell’arredo urbano, nello specifico dei marciapiedi, che ci lasciano a dir poco perplessi sulle modalitĂ del loro svolgimento”.
Lo dicono dal gruppo di opposizione in consiglio comunale Immagina Greve, che sottolinea anche che “ci saremmo aspettati dalla nuova amministrazione comunale una particolare attenzione alla cura del decoro dei nostri centri abitati, sia perchĂ© vetrine di un territorio vocato all’attrazione turistica sia, e soprattutto, perchĂ© vissuti da cittadini residenti che meritano molto di meglio rispetto ai raffazzonati interventi di rattoppo ai quali stiamo assistendo in questo periodo”.
“Mentre siamo ancora in attesa degli interventi della CittĂ Metropolitana sull’asfaltatura delle strade nel centro storico di Greve – ricordano – la cui realizzazione era stata promessa in campagna elettorale entro il mese di giugno scorso, brevi tratti di marciapiede sono stati coperti in maniera approssimativa da asfalto scuro, venendo così ad alternarsi alle vecchie pavimentazioni esistenti”.
“E creando un mosaico – dicono ancora – che non soddisfa le aspettative di cura del bene pubblico dei cittadini e non è adeguato a un territorio che, a detta degli amministratori, si candida a diventare Patrimonio Unesco”.
“In particolare – dicono ancora da Immagina Greve – ci saremmo aspettati che gli interventi sul decoro urbano corrispondessero a un’idea piĂą vasta ed approfondita della vivibilitĂ dei centri urbani, in grado di rispondere con soluzioni al passo con i tempi alle esigenze di socialitĂ delle nostre comunitĂ e di sostenibilitĂ ambientale che sono sempre piĂą pressanti”.
“Quando pensiamo ad un paese che visitiamo o nel quale viviamo infatti – spiegano – la mente ci rimanda immediatamente alle sue piazze ed alle sue strade, poichĂ© queste rappresentano il fulcro vitale della sua socialitĂ ; per questo motivo, strade e marciapiedi assumono una rilevanza particolare tra i luoghi pubblici ed è inevitabile l’associazione tra il loro aspetto e il sentimento che si genera in chi li attraversa”.
“Se le piazze e le strade di un paese sono insignificanti o antiestetiche – incalzano anche quel luogo diverrĂ insignificante fino a non indurre attaccamento in chi lo abita. Per scongiurare questo pericolo, la moderna architettura urbanistica offre soluzioni che sono alla portata e
dovrebbero essere attentamente valutate da chi ha l’obbligo di occuparsi della gestione dei beni pubblici: pavimentazioni ecosostenibili, inclusive, dall’aspetto riposante, panchine, lampioni abitati e funzionali, implementazione di aree verdi ed interventi di adeguamento alle esigenze di accessibilitĂ per le persone con disabilitĂ o con difficoltĂ di deambulazione”.
“La riasfaltatura dei marciapiedi del centro abitato di Greve di questi giorni – ribadiscono – spiace dirlo, non va in questa direzione; eppure ci sarebbe urgente necessitĂ di progettare i nuovi interventi sugli spazi pubblici con amore e attenzione per le esigenze di sostenibilitĂ ambientale e di socialitĂ della popolazione, dopo la lunga pandemia che ha fiaccato il senso comunitario ed il lento spopolamento che il nostro comune sta vivendo in questi anni”.
“Dal canto nostro – concludono – non possiamo che invitare l’amministrazione a ripensare gli interventi attualmente in corso e ad affidare la gestione del decoro urbano non ad interventi sporadici e puntuali, ma alla preventiva predisposizione di un piano generale di intervento per il capoluogo e per tutte le frazioni, redatto da professionisti del settore, che dia risposte complessive alle esigenze di architettura urbana che i centri abitati richiedono nel 2024. Proprio per questo scopo, abbiamo presentato una mozione che verrĂ discussa nel
prossimo consiglio comunale”.
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