GREVE IN CHIANTI – “Dopo le scuole chiuse (Panzano e Greve in Chianti) in attesa di lavori urgenti e necessari ma che non partono mai, anche il panorama degli impianti sportivi del comune di Greve in Chianti è davvero desolante”.
Inizia così la riflessione di VIVA-Cittadini per Greve in Chianti, lista civica di opposizione nel comune grevigiano.
“Il Palazzetto dello sport di Strada in Chianti – proseguono – è chiuso ormai da più di un anno; è stata fatta una gara per affidarlo in gestione a privati, ha vinto una società, la Victoria Giotti Volley con sede in Valdelsa ma ancora nulla si dice sulla riapertura. La gara è stata fatta prima che i lavori fossero conclusi. Pare che piova dal tetto ed il Comune aveva finanziato numerosi lavori con risorse stanziate a luglio”.
“La piscina è chiusa – aggiungono – (e questa volta dobbiamo dire finalmente perché dopo quattro anni di gare andate a vuoto i lavori al tetto sono cominciati): certo i lavori sul tetto potevano essere fatti in estate per evitare la chiusura contemporanea di piscina coperta e piscina scoperta”.
“Nell’era di Yannick Sinner e Matteo Berrettini – riprendono – a Greve per il tennis c’è solo il piccolo pallone coperto accanto alla piscina, in “condominio” con baseball, calcetto e ginnastica. Eppure in passato esistevano tre impianti per il tennis: al Passo dei Pecorai, venduto all’asta dal curatore Sacci e non opzionato dal Comune, a Chiocchio in un’area donata al Comune dalla Cooper Chianti ed oggi abbandonata all’incuria dopo un fantomatico tentativo di project financing per realizzare impianti di padel. Alla piscina appunto, realizzato dal Comune in un pallone in sostituzione del bellissimo campo da tennis realizzato negli anni ’80 dal Circolo del Tennis di Greve in Chianti”.
“Per la pallavolo invece oggi c’è la palestra delle scuole medie – continua la… ricognizione – dove si può solo giocare e non assistere alle partite perché non ci sono spazi sufficienti per gli ospiti e si rischia in ogni momento l’incidente; il pavimento intanto, senza evidente manutenzione da anni, si sta staccando. Per la pallacanestro un solo canestro nella piazza del Mercato a Strada in Chianti”.
“Per il ciclismo e ciclocross invece – rimarcano – per fortuna, ironicamente diciamo, possono bastare le tante strade malmesse del nostro territorio perché neanche un metro di pista ciclabile è stato costruito a Greve in Chianti”.
“Per podismo ed atletica leggera in egual modo – continua ancora VIVA – le tante strade di campagna sono l’unica ottima palestra, dato che la pista di atletica del campo sportivo di Greve in Chianti se ne sta andando in malora senza interventi di ripristino e manutenzione ordinaria e straordinaria”.
“Insomma – evidenziano – praticare sport a Greve in Chianti è davvero difficile se non piacciono il calcio e le arti marziali, che vanno avanti grazie a società sportive attive e capaci”.
“Eppure – rimarcano – per la salute fisica e mentale i medici raccomandano tanto sport. La presenza di impianti sportivi fruibili dove le associazioni sportive locali possano facilmente lavorare serve oltretutto a favorire la socializzazione fra le generazioni e l’integrazione dei tanti bambini appartenenti alle comunità straniere che stanno ripopolando il nostro territorio”.
“Lo stesso vale per i tanti piccoli campini sparsi nel capoluogo e nelle frazioni – puntualizzano – che affiancano i giardini pubblici e che sono spesso in stato di abbandono: qui si pratica quella sana attività fisica libera e quella altrettanto sana socializzazione che è alla base della convivenza civile e solidale della nostra comunità”.
“Per questo – concludono da VIVA – chiediamo che si realizzi un piano di manutenzione straordinaria di tutti gli impianti minori e che soprattutto si completino velocemente i lavori per restituire a Greve in Chianti la piscina comunale, il Palazzetto dello sport di Strada, si risani l’impianto polivalente di Chiocchio, si recuperi quello del Passo dei Pecorai. Le risorse economiche come sappiamo ci sono. Occorrono scelte chiare e volontà politica forte”.
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