Una bella festa di paese, in cui Greve in Chianti si è finalmente appropriato della sua nuova biblioteca (intitolata a Carlo e Massimo Baldini) dopo mesi, anni di attese, polemiche, grane giudiziarie.
A tagliare il nastro, mercoledì 1 maggio, il sindaco di Greve in Chianti Alberto Bencistà accompagnato dalla "sindachessa" del consiglio dei giovani. Poi tutti i rappresentanti dei rioni grevigiani con i gonfaloni, la giunta comunale al completo, don Luca Albizzi che ha provveduto alla benedizione.
Fra musica, discorsi sotto al tendone allestito fuori dalla biblioteca progettata dall'architetto grevigiano Cristiano Cosi, si è battezzata la nuova casa della lettura e della cultura grevigiana. "Mia nonna – ha ricordato don Luca prima di benedire le sale – mi diceva sempre: "Studia, che da grande almeno potrai difenderti". Allora non capivo, oggi sì: spero che questo spazio rappresenti un luogo di studio e di accrescimento culturale per tante persone".
Un luogo che avrà bisogno anche dell'aiuto dei volontari: chi volesse infatti dare una mano può iscriversi all'associazione Amici della Biblioteca: tutte le informazioni le trova sul posto.
di Redazione
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