spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
venerdì 19 Aprile 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Centinaia i cittadini accorsi al taglio del nastro in piazza Terra Madre

     

     

     

     

     

     

    Una bella festa di paese, in cui Greve in Chianti si è finalmente appropriato della sua nuova biblioteca (intitolata a Carlo e Massimo Baldini) dopo mesi, anni di attese, polemiche, grane giudiziarie.

     

    A tagliare il nastro, mercoledì 1 maggio, il sindaco di Greve in Chianti Alberto Bencistà accompagnato dalla "sindachessa" del consiglio dei giovani. Poi tutti i rappresentanti dei rioni grevigiani con i gonfaloni, la giunta comunale al completo, don Luca Albizzi che ha provveduto alla benedizione.

     

    Fra musica, discorsi sotto al tendone allestito fuori dalla biblioteca progettata dall'architetto grevigiano Cristiano Cosi, si è battezzata la nuova casa della lettura e della cultura grevigiana. "Mia nonna – ha ricordato don Luca prima di benedire le sale – mi diceva sempre: "Studia, che da grande almeno potrai difenderti". Allora non capivo, oggi sì: spero che questo spazio rappresenti un luogo di studio e di accrescimento culturale per tante persone".

     

    Un luogo che avrà bisogno anche dell'aiuto dei volontari: chi volesse infatti dare una mano può iscriversi all'associazione Amici della Biblioteca: tutte le informazioni le trova sul posto.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...