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venerdì 29 Marzo 2024
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    Tragedia Erasmus, si indaga ancora sull’incidente che costò la vita a Lucrezia

    Il tribunale spagnolo ha accettato il ricorso presentato dalle famiglie delle 13 vittime

    GREVE IN CHIANTI – Il tribunale spagnolo di Amposta, in Catalogna, ha deciso di riaprire le indagini sull’incidente del bus costato la vita nel marzo corso a 13 studentesse che erano in Spagna con il programma Erasmus, tra loro anche Lucrezia Borghi, 22enne grevigiana.

     

    I giudici spagnoli hanno accettato il ricorso presentato dalle famiglie delle vittime che si erano opposte all'archiviazione del caso decisa lo scorso novembre. Sarà ripetuto dunqye l'interrogatorio all'autista del mezzo, rimasto ferito nell'incidente che avrebbe ammesso di essersi addormentato alla guida.

     

    Il magistrato che aveva deciso per l'archiviazione aveva escluso che l’autista potesse avere avuto alcuna “responsabilità cosi grave da essere punita penalmente” e aveva rinviato le parti a un procedimento civile. Il bus aveva portato gli studenti Erasmus da Barcellona a Valencia per assistere alla tradizionale festa dei fuochi delle Fallas aveva fatto l’andata e ritorno in 24 ore viaggiando di notte.

     

    # ARTICOLO / L'incidente dei ragazzi in Erasmus: autista scagionato

     

    Il nuovo magistrato ha definito invece “essenziale” che l’autista venga sentito “senza ritardo” per valutare una “eventuale responsabilità penale”. Il nuovo gip ha ricordato fra l’altro, riferisce Efe, che in diverse sentenze la sonnolenza al volante è stata considerata in Spagna “conducta temeraria” (“guida temeraria”).

     

    "Apprendiamo con piacere la decisione del tribunale spagnolo di riaprire le indagini sull’incidente –  commenta il sindaco di Firenze Dario Nardella – Abbraccio i familiari di Valentina Gallo, Lucrezia Borghi e Elena Maestrini, le giovani ragazze che studiavano all’università di Firenze e che hanno prematuramente perso la vita quella drammatica notte – continua il sindaco -: anche grazie al loro coraggioso impegno la vicenda che si è chiusa in un primo momento con dolore e amarezza adesso potrà trovare un finale diverso, che faccia piena luce sull’incidente e che possa aiutare a mettere in atto misure idonee per la prevenzione di fatti simili”.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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