spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
lunedì 14 Ottobre 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Incidente mortale sulla SP56, il Pegaso è rimasto sul posto da giovedì 1 agosto: ecco perché

    Non si è mai spostato perché avrebbe una aletta rotta nel rotore posteriore: dovrà essere rimosso con un grosso autocarro. Nell’attesa è sorvegliato h24

    POGGIO ALLA CROCE (GREVE IN CHIANTI) – Nei pressi del luogo dell’incidente che nella mattinata di giovedì 1 agosto è costato la vita a Maurizio Brandani, c’è ancora il Pegaso 1.

    Quello che vola sul nostro territorio, con base all’ospedale Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri.

    L’elicottero giallo è infatti ancora presso il cimitero del Brollo, circondato da una “fettuccia” bianca e rossa.

    Non si è mai spostato perché avrebbe una aletta rotta nel rotore posteriore.

    Ed è, forse, proprio questo il motivo per il quale il ferito di 51 anni (le cui condizioni sono sempre gravi, a causa di fratture e traumi) è stato portato via dal luogo dell’incidente in ambulanza e non in elisoccorso.

    Ieri sono venuti in sul posto sia il sindaco di Figline Incisa Valdarno (siamo in territorio valdarnese) che il capitano della Compagnia Carabinieri di Figline.

    L’elicottero dovrà essere portato via con un grosso autocarro, perché pare che non possa essere riparato sul posto.

    Il mezzo di soccorso è piantonato h 24 e nessuno si può avvicinare.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...