GREVE IN CHIANTI – Serata (e nottata) a sirene spiegate quella di ieri, lunedì 21 gennaio, fra Greve in Chianti e l'Impruneta.
I carabinieri delle Stazioni di Greve in Chianti e Strada in Chianti hanno tratto in arresto in flagranza di reato un pregiudicato 48enne di origini croate, domiciliato al campo nomadi del Poderaccio, e denunciato a piede libero un suo complice, italiano, di 63 anni, pregiudicato, poiché ritenuti responsabili di diversi reati al termine dell’ennesimo inseguimento per le strade del Chianti.
I militari, nello svolgimento di un servizio perlustrativo per la prevenzione dei furti in abitazione nella serata di ieri, hanno risposto alla segnalazione di un tentativo di furto in abitazione in via Cuccuini, a Greve in Chianti.
I residenti, dopo aver annotato il numero di targa del mezzo usato per la fuga, lo hanno segnalato al 112.
La Centrale Operativa dell’Arma, quindi, ha diramato le ricerche e, poco dopo, al Ferrone, i militari hanno intercettato la Fiat Brava che, all’intimazione dell’alt, si è data alla fuga in direzione Firenze a folle velocità, cercando di ostacolare l’inseguimento.
Il conducente, risultato poi in evidente stato di ebbrezza alcolica e privo di patente di guida, incurante dell’incolumità di altri, giunto nel territorio di Impruneta ha perso il controllo del mezzo, andando in testacoda e impattando con un’altra vettura proveniente dal senso opposto, guidata da un grevigiano.
I militari, quindi, hanno bloccato gli occupanti e richiesto l'intervento medico per tutte le parti coinvolte.
Nel frattempo hanno appurato che all’interno dell’auto, posta sotto sequestro, c'erano: diversi arnesi atti allo scasso (cacciaviti e pinze); refurtiva ancora di ignota provenienza (vestiti di varie taglie e misure, prodotti di pulizia personale ed un televisore). Materiale sequestrato.
Nel frattempo i sanitari del pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria Annunziata di Bagno a Ripoli hanno riscontrato traumi giudicati guaribili in giorni 21 per il malcapitato cittadino coinvolto nell’incidente, e di 5 e 7 giorni rispettivamente per il conducente e per il passeggero dell'altro mezzo.
Il conducente croato, riconosciuto quale autore del tentato furto in abitazione e già gravato dalla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per analoghe condotte, è stato indagato anche per i seguenti reati: resistenza a un pubblico ufficiale; lesioni personali stradali gravi o gravissime; ricettazione in concorso col complice; possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli in concorso col complice; guida senza patente; guida sotto l'influenza dell'alcol.
Arrestato, è stato portato presso la camera di sicurezza della Compagnia di Figline Valdarno in attesa del processo con rito direttissimo previsto per la mattina odierna.
L'italiano è stato solo denunciato poiché non c'erano i requisiti per l'arresto, visto che per il furto è stato riconosciuto solamente il croato. Per lui i due capi di imputazione in concorso (ricettazione e possesso di chiavi alterate e grimaldelli).
di Redazione
© RIPRODUZIONE RISERVATA