GREVE IN CHIANTI – E’ una risposta che corre sul filo dell’ironia quella che i consiglieri comunali di centrodestra del gruppo di opposizione Per il Cambiamento, Claudio Gemelli e Marco Raveggi, rivolgono all’assessore ai lavori pubblici Paolo Stecchi.
# Centrale a Testi: l’assessore ai lavori pubblici Paolo Stecchi ripercorre la vicenda Metaenergia
Stecchi che sulla questione Metaenergia, ovvero sulla centrale termoelettrica richiesta nell’ambito del polo di Testi, aveva accusato le opposizioni (che erano uscite dall’aula al momento del voto del consiglio comunale che diceva no alla centrale) di “sottrarsi alle loro responsabilità”.
“E abbandonare la sala – aveva rincarato – dove avrebbero dovuto assolvere al compito di rappresentanti della comunità, contribuire alla vita pubblica, esprimersi, scegliere. Invece abbiamo assistito ad una fuga dai loro doveri”.
“Ricerca di visibilità? – replicano Gemelli e Raveggi – Noia di metà agosto? Ritagliarsi una propria autonomia politica? Ci chiediamo quali siano le ragioni dell’intervento dell’assessore Stecchi che torna ancora sull’avvincente saga della centrale termoelettrica a Testi a distanza di settimane, senza dire niente di nuovo né di interessante”.
“Ancora di meno – rilanciano – si capiscono i motivi di continuare a prendersela con l’opposizione e scrivere un nuovo capitolo delle inutili polemiche della maggioranza, che sembra quasi arrampicarsi sugli specchi”.
“Non bastava – aggiungono – quanto abbonamente spiegato dal sindaco all’indomani del voto in consiglio? Che bisogno c’era di ripetere e riaccendere una polemica inesistente con l’opposizione?”.
“La minoranza sarebbe – precisano – secondo Stecchi, venuta meno ai propri doveri nei confronti dei cittadini, ma oltre ad essere una lettura decisamente forzata, consigliamo all’assessore di preoccuparsi più di certa incoerenza da parte della maggioranza e di chi ha sempre amministrato Greve. Gli stessi che egli contestava in altri tempi”.
“Ormai in politica le contraddizioni non finiscono mai – concludono – un po’ come nella vicenda di Testi e Metaenergia. Buon Ferragosto”.
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