GREVE IN CHIANTI-SAN CASCIANO – Appresa la notizia dalle organizzazioni sindacali, i sindaci Paolo Sottani (Greve in Chianti) e Massimiliano Pescini (San Casciano), fanno subito sentire la loro voce in merito al piano di riorganizzazione stabilito dalla Cementir-Sacci, la nuova società proprietaria del cementificio di Testi, che prevede una procedura di licenziamento per 83 persone a livello nazionale e 32 lavoratori dello stabilimento chiantigiano.
“Siamo preoccupati – commentano – ed esprimiamo vicinanza ai lavoratori della Sacci. Come abbiamo fatto in passato, continuiamo a seguire le vicende del cementificio insieme sono state le organizzazioni sindacali e, in un secondo momento, il direttore dello stabilimento a metterci a conoscenza della situazione che è delicata e complessa".
"Nonostante le rassicurazioni del direttore – proseguono – quello che ci è stato presentato come un intervento di riorganizzazione funzionale, che interessa un piano più ampio relativo a Testi e ad altri stabilimenti, di fatto porterà al taglio netto di un quarto della forza lavoro complessiva. Un fatto grave per il quale è necessario al più presto un confronto con l'azienda e un coinvolgimento diretto da parte della Regione Toscana".
"Lavoreremo perché la forza lavoro venga recuperata – concludono – E' importante che il cementificio riparta ma è altrettanto importante che questo avvenga nella piena tutela dei diritti dei lavoratori. Le modalità che sono state scelte destano forti preoccupazioni e non possono essere in alcun modo condivise”.
di Matteo Pucci
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