GREVE IN CHIANTI – “L’Italia si cura con il lavoro”: sarà un primo maggio al presidio davanti al cementificio Buzzi Unicem (dalle 10 alle 12), al Passo dei Pecorai, per la comunità chiantigiana. Sindacati (Cgil, Cisl e Uil) in primis.
Ce lo spiega Laura Scalia, coordinatrice Cgil Chianti: “Il primo maggio del Chianti per il 2021, come organizzazioni sindacali, lo festeggeremo al presidio permanente”.
Saranno ovviamente presenti anche le istituzioni e i cittadini che lo vorranno, ovviamente nel massimo risperro di tutte le prescrizioni anti Covid.
“Con le lavoratrici e i lavoratori della Buzzi – prosegue Scalia – che da più di 6 mesi sono in lotta a difesa del loro posto di lavoro e per la loro dignità”.
“Questa vertenza – ricorda – rappresenta una lotta per l’intero territorio del Chianti fiorentino a salvaguardia della occupazione, dell’economia e della tenuta sociale”.
“Nel Chianti si deve investire – rilancia – non chiudere le aziende, non può essere concepito come territorio di conquista e di abbandono per scelte di mercato e di profitto”.
“La buona crescita – conclude Scalia – lo sviluppo economico di un territorio, si rafforzano attraverso il rispetto e la valorizzazione del lavoro”.
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