GREVE IN CHIANTI – Il MoVimento 5 Stelle del Chianti fiorentino scende in campo contro i progetti urbanistici del Comune di Greve in Chianti su Cintoia.
“Abbiamo a cuore il territorio ed i suoi cittadini – iniziano – e ci consideriamo parte attiva e propositiva per la loro tutela. Consideriamo i beni comuni, la tutela dell’ambiente, il diritto alla salute e la cittadinanza attiva fondamentali nella nostra visione ed azione politica”.
In quest’ottica alcuni attivisti del gruppo territoriale 5 Stelle hanno partecipato all’evento organizzato nei giorni scorsi da Legambiente Chianti fiorentino, “Quale futuro per la valle di Cintoia”, che si è tenuto alla casa del popolo di Chiocchio.
“Per Cintoia – dicono dal M5S del Chianti fiorentino – evidenziamo preoccupazione e disappunto per il progetto che il Comune di Greve in Chianti si appresta ad approvare relativo ad una Rsa di 120 posti dedicata a portatori del morbo di Parkinson, alla quale sarà affiancato un albergo lusso di 60 posti letto e un parcheggio da 150 posti auto”.
“La Valle di Cintoia – aggiungono – è una splendida area naturalistica sottoposta a vincoli, ricca di acqua, che non ha certo bisogno di consumo di suolo, aumenti volumetrici consistenti e possibili danni ambientali, come hanno anche ben evidenziato gli interventi dei relatori e dei cittadini residenti, i quali lamentano altresì la carenza di servizi sul territorio e una insufficienza del servizio sanitario locale”.
“Nel corso del dibattito – sottolineano – è intervenuto anche un nostro attivista, che in qualità di medico, ha ricordato che in passato anche nell’ex ospedale psichiatrico di San Salvi a Firenze fu creata una struttura analoga per malati di Parkinson abbienti con resede di lusso per i loro parenti”.
“Adesso – rimarcano – quell’esperienza è terminata, e tornare ad istituzionalizzare e ghettizzare pazienti affetti da malattie neurovegetative quali, appunto, il morbo di Parkinson, è anti storico oltre che anti scientifico”.
“Il progetto di Cintoia – riprendono – così come ci è stato presentato, sembrerebbe essere solo un’operazione di facciata che non trova giustificazioni ne’ di tipo urbanistico, ne’ tantomeno ambientale, e parrebbe servire solo a mascherare altri possibili e futuri interventi di tipo turistico ricettivo”.
“E’ necessario – annunciano – creare una rete assieme ai cittadini, ai comitati e alle associazioni che si stanno opponendo al progetto di Cintoia”.
“Il gruppo territoriale Chianti fiorentino del MoVimento 5 stelle c’è – concludono – e attenzionerà tutto l’iter e le decisioni che saranno prese per Cintoia. Saremo pronti a comunicare e ad intervenire ancora sull’argomento”.
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