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giovedì 10 Ottobre 2024
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    Dal Tennessee a La Macina di San Cresci, la mostra di Stacey Pierce-Nickle

    La pittrice statunitense torna con una personale allestita negli spazi della residenza per artisti internazionali

    GREVE IN CHIANTI – Torna a La Macina la pittrice statunitense Stacey Pierce-Nickle, questa volta con una mostra personale allestita negli storici e affascinanti spazi della residenza per artisti internazionali di San Cresci. 

     

    Laureata presso l'Università del Kentucky, dopo essersi dedicata per anni al Graphic Design, Stacey ha fatto ritorno alla sua passione; la pittura ed, utilizzando principalmente colori acrilici ed ispirandosi ad artisti quali Degas, Klimt, Jaap e Sandoval, ha elaborato un suo personale stile.

     

    I suoi lavori sono stati esposti in ogni parte degli Stati Uniti, incluso il Tennessee dove risiede con la sua famiglia.

     

    Cercando un modo per ripagare la comunità del suo successo e serenità Nickle ha fondato "Diaries of Voiceless", una serie di art therapy workshops per le vittime di abusi in ambito domestico. Per la sua filantropia ha ricevuto un premio per "Arts That Make a Difference". 

     

    Dice Stacey descrivendo le sue opere: “I miei quadri “multistrato” di solito combinano due cose; un posto particolare che ha un certo significato per me ed un pezzo di natura che è  l’unica cosa capace di connettere noi tutti. Uso lo spazio negativo della natura per tirare fuori, invece di coprire. Una delle cose interessanti di questo processo è che non so mai quello che sarà il prodotto finale; rivelano ciò che vogliono rivelare”. 

     

    I dipinti di Stacey non sono infatti la traduzione fedele, la descrizione di oggetti e di luoghi; gli strati di pittura che ella applica sopra rivelano la volontà di mostrare e celare, allo stesso tempo, e di comunicare il suo personale “senso di ogni luogo” più che la forma esatta di questo.

     

    Il ruolo dell’osservatore diventa attivo, dice l’artista: “Voglio che sia chi guarda a scoprire, a ricostruire cosa c’è dietro questa costante sovrapposizione di strati, dietro la maschera che in fondo tutti noi portiamo”.  

     

    Il titolo, "Memory", vuole essere, oltre alla chiave di lettura della mostra, un omaggio da parte della statunitense allo scrittore e poeta italiano Cesare Pavese ed al concetto di “memoria” da lui espresso nella celebre frase: “Non ricordiamo giorni, ricordiamo momenti. La ricchezza della vita è fatta di ricordi, dimenticati”.  

     

    La curatrice Caterina Pacenti parla così a proposito delle opere dell’artista: “A metà strada fra la realtà e la fantasia, fra la coscienza ed il sogno, fra l’oggetto ed il suo ricordo sommario, sfocato, velato, i dipinti di Stacey sono frammenti di memorie attraverso la porte della natura e del tempo che incede inesorabile decidendo le sorti di ogni cosa”.  

     

    Questa personale sarà quindi l’ennesima interessante occasione per poter indagare e vedere, attraverso gli occhi di un’artista internazionale, il nostro paese, la nostra cultura e storia e quello che sono state capaci di suggerire, evocare e suscitare in Stacey.

     

    Sarà inoltre un’occasione per visitare gli ambienti de La Macina, luogo storico recuperato da Demetria Verduci e Duccio Trassinelli con la volontà di costruirvi uno spazio di studio, visione, ascolto e discussione, dove immaginare nuove forme di dialogo, ricezione e diffusione dell'arte e della cultura. 

     

    La mostra sarà inaugurata, alla presenza della pittrice, il 10 ottobre prossimo a partire dalle 16 fino alle 19, con cocktail di benvenuto, e rimarrà aperta il giorno seguente, domenica 11 ottobre, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19 presso La Macina di San Cresci.

     

    Per ulteriori  informazioni: info@chianticom.com; 0558544793; www.chianticom.com

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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