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sabato 20 Aprile 2024
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    Migranti: l’assessore Esposito chiede ai cittadini un supporto nell’accoglienza

    "E' atteso l'arrivo di una nuova consistente ondata. Il Comune chiede ai privati di rendersi disponibili"

    GREVE IN CHIANTI – Un appello ai cittadini per accogliere la nuova ondata di migranti, in arrivo nel Chianti. E' il Comune di Greve in Chianti a rilanciare la necessità di attivare una rete di collaborazione che preveda il supporto delle associazioni di volontariato locale e dei privati disposti a rendere disponibili piccoli appartamenti nelle diverse frazioni del territorio.

     

    E' il modello virtuoso della accoglienza diffusa, promosso dalla Regione Toscana e applicato da numerosi comuni dell'area fiorentina e toscana, quello su cui l'assessore alle politiche per l'integrazione Maria Grazia Esposito punta per portare avanti il progetto di accoglienza, intrecciato ai percorsi di integrazione e conoscenza, in favore dei migranti.

     

    Al momento la quota complessiva dei rifugiati politici, presenti nell'area fiorentina, si attesta sulle 2.300 unità e altrettanto consistente è il numero di migranti in arrivo previsti ipoteticamente entro l'estate.

     

    “Secondo quanto espresso dalla Prefettura di Firenze – dice l'assessore – ogni comune dell'area fiorentina deve prepararsi ad accogliere l'ingresso nel nostro territorio di un'importante quota di immigrati; Greve, che al momento ospita nella frazione del Ferrone undici migranti, provenienti dal Pakistan e dall'India, si trova nella condizione di dover individuare altri spazi e strutture idonei”.

     

    Per la giunta Sottani l'aiuto dei cittadini, disposti ad accogliere privatamente, potrebbe rivelarsi fondamentale.

     

    “Come sta già accadendo in altri comuni con esiti positivi – prosegue l'assessore – la realizzazione di specifici percorsi di integrazione nel tessuto sociale può essere agevolata dalla diffusione di piccoli gruppi di migranti in aree diverse del territorio e non dalla presenza di un elevato numero di rifugiati concentrati nella stessa area”.

     

    Considerato che il Comune di Greve in Chianti si trova numericamente sotto la soglia, l'assessore chiede espressamente alle famiglie di mettere a disposizione appartamenti e abitazioni, in accordo con la Prefettura, per rispondere ad una necessità che potrebbe acquisire carattere di emergenza.

     

    Gli undici migranti, ospiti nel Ferrone nell’ambito del piano di accoglienza gestito dalla cooperativa Il Cenacolo e coordinato dalla Prefettura di Firenze, sono coinvolti in attività e iniziative finalizzate alla partecipazione alla vita sociale della comunità, oltre ai corsi organizzati per l'apprendimento della lingua italiana.

     

    I ragazzi, pakistani e indiani di età compresa tra 18 e i 40 anni, sono iscritti al registro del servizio civico volontario istituito dal Comune. Uno strumento e un’occasione di partecipazione concreta alla vita pubblica che l’assessore Esposito ha messo a disposizione del gruppo dei migranti allo scopo di mettere in atto il percorso di cittadinanza attiva, integrazione e conoscenza reciproca destinato a coinvolgere associazioni, scuole e famiglie del territorio.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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