GREVE IN CHIANTI – Nei primi giorni di aprile il Comune di Greve in Chianti ha notificato a più di trenta commercianti una multa per occupazione abusiva del suolo pubblico.
Le attività commerciali interessate sono esclusivamente, ma non tutte, quelle presenti all’interno della piazza Giacomo Matteotti, centro storico del paese.
La causa di tale iniziativa sarebbe stata l’occupazione non autorizzata di spazi di suolo pubblico con il posizionamento di oggetti di vario genere: da tavolini e ombrelloni, fino a vasi per fiori o orci, o addirittura cancelli e porte che sporgono di qualche centimetro se lasciati aperti.
Ogni commerciante interessato ha quindi ricevuto una multa proporzionata allo spazio occupato abusivamente.
Cifre più moderate per chi al di lá delle porte del negozio aveva solo qualche vaso. Cifre sicuramente più elevate per chi invece aveva arredato con tavolini e ombrelloni anche la parte esterna di fronte alla facciata del proprio negozio o esercio commerciale.
Quello che non torna a molti è che questi oggetti occupavano questi spazi ormai da anni ma, fino ad ora, di multe non ne erano mai arrivate.
“Sapevo che il Comune fosse in possesso del perimetro autorizzato per il mio negozio ma non ero a conoscenza delle norme che regolavano quanto mi spettava” spiega Caterina Pegazzano, titolare della Libreria Cartoleria La Formicola.
“Così – prosegue Caterina – nel momento in cui mi è arrivata la multa, ho deciso di andare a chiedere in Comune se potessi rivedere la piantina allegata all’autorizzazione. Mi sono resa conto che, col passare degli anni, gli spazi che occupavo erano decisamente cambiati, come è normale che sia e come anche a tutti gli altri è successo”.
“Ne ho approfittato per rinnovarla – conclude – ma soprattutto per capire quali sono le regole da seguire una volta per tutte, sia nel mio caso specifico, sia per mantenere un certo ordine nella nostra piazza, che altrimenti diventerebbe una giungla”.
Tra i tanti casi ce ne sono stati anche alcuni molto particolari, quasi bizzarri. A più di uno dei commercianti in questione è arrivata una multa per la presenza di un cancello congiunto alla porta d’ingresso che si apre verso l’esterno e che quindi, quando aperto, non è in regola.
“Sono ormai ventidue anni che apro questo cancello – dice Saverio Piva, proprietario di Ricami Valoriani – e il fatto che la multa sia arrivata solo adesso mi lascia un po’ perplesso”.
Tuttavia, sembra che, nonostante si siano già tenuti numerosi incontri in Comune, la situazione sia ancora un po’ in sospeso, specialmente nella circostanza appena citata.
“L’ufficio tecnico del Comune sembra non aver ancora trovato una soluzione al mio caso specifico, che differisce da quello di occupazione di suolo pubblico – continua Saverio – Entro sessanta giorni, però, la faccenda andrebbe risolta, altrimenti entreremo in un vortice di complicazioni, ma il Comune stesso per il momento sta temporeggiando”.
Le opinioni su quanto accaduto, quindi, sono discrepanti e la situazione ancora è in bilico.
Aspettando chiarimenti dal palazzo comunale, l’augurio di tutti è che venga considerata l’importanza di ristabilire l’ordine e di tutelare l’unicità e la bellezza della piazza grevigiana, assieme alle necessità di fare impresa e commercio. Ovviamente nel pieno rispetto delle regole.
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