GREVE IN CHIANTI – Lorenzo Baglioni torna nella sua terra di origine, a Greve in Chianti.
E’ tempo di “Canzoni a colori” con testi e musiche di Lorenzo Baglioni, Michele Baglioni, entrambi autori dell’allestimento che sbarca al Teatro Boito OGGI, venerdì 28 marzo alle ore 21.
Lorenzo Baglioni e le sue “Canzoni a colori” animeranno il Teatro Boito di Greve (venerdì 28 marzo)
Sarà una bella serata di allegria, ma anche un’occasione molto speciale.
Al termine dello spettacolo infatti, il Comune di Greve in Chianti consegnerà un doppio riconoscimento al mondo della scuola per l’impegno creativo e il valore culturale che hanno permesso a due istituti del Comprensivo di Greve in Chianti di emergere e distinguersi nel panorama regionale e nazionale.
Il primo è destinato agli studenti e alle studentesse della scuola secondaria di primo grado per la stesura del testo dello spettacolo teatrale “Giovanni da Verrazzano, ritorno al futuro”, progettato e realizzato dai giovani con il coordinamento delle professoresse Caterina Nencetti e Barbara Di Grande, è risultato fra i vincitori del Premio Nazionale di Drammaturgia Giovane “Michele Mazzella” e del Premio Letterario Nazionale di Publio Virgilio Marone.
Il secondo sarà assegnato agli studenti e alle studentesse della scuola primaria di Strada in Chianti vincitori del Concorso Nazionale “Giovanni da Verrazzano l’uomo che scoprì la Baia di New York”, per la realizzazione di un fumetto dal titolo “Giovanni da Verrazzano si scopre VIP”, concepito dai ragazzi e dalle ragazze sotto la guida dei maestri Katya Bettini e Elia Franchini.
All’iniziativa saranno presenti il sindaco Paolo Sottani, l’assessore alla cultura Monica Toniazzi e l’assessore alle politiche educative Giacomo Amalfitano.
“Un’occasione speciale – dichiara l’assessora Toniazzi – per ringraziare e premiare pubblicamente le capacità dei vincitori e delle vincitrici”.
“Rinnovando l’impegno dell’amministrazione comunale – conclude – a promuovere e a sostenere e il valore e la magia del teatro e dell’arte affinché possano essere sempre strumenti utili alla creazione di opportunità educative e culturali, nonché patrimonio per le nuove generazioni”.
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