GREVE IN CHIANTI – Non fa riferimenti diretti, ma tutto rimanda alla bagarre nata a partire dall'intervista-choc rilasciata lunedì 5 maggio al Gazzettino del Chianti dal sindaco uscente Alberto Bencistà (clicca qui per leggerla).
"Lo diciamo da tempo – sono parole del candidato sindaco di Centrosinistra per Greve Giulio Pecorini – innanzitutto come cittadini, stanchi di assistere da troppi anni ai continui battibecchi, personali e sterili, tra i soliti protagonisti della scena amministrativa locale".
"I grevigiani sono stanchi – accusa – esasperati, sfiduciati da una classe politica che non sa fare altro che attaccarsi personalmente, gettare fango, coprire i problemi veri di chi abita il nostro territorio sotto una fitta cappa di accuse, controaccuse e risentimenti. Ci chiediamo a chi giovi tutto questo. Certamente non a chi è costretto a convivere ogni giorno con i problemi veri e pretende, da chi si candida ad amministrare il nostro territorio, risposte e progetti concreti".
"E' anche per questo – tiene a specificare Pecorini – che abbiamo deciso di rompere con il gruppo che sostiene Paolo Sottani e consentire ai tantissimi cittadini delusi da un partito democratico che ha scelto la strada della conservazione e, ancora un volta, della personalizzazione, di votare per il cambiamento vero".
"Sono già tanti – annuncia – gli elettori del centrosinistra e del Pd che ci stanno dando fiducia, in questi primi giorni di campagna elettorale, perché la delusione, lo ripetiamo, monta giorno dopo giorno. A loro, e a tutti coloro che di fronte alle insopportabili schermaglie tra sindaci, ex sindaci, ex vicesindaci, assessori pentiti, hanno un moto di repulsione, diciamo che questa volta è possibile davvero cambiare. Non cambiare passo, ma cambiare tutto".
"Noi – conclude Pecorini – l'abbiamo chiamata "la rivoluzione col sorriso", voi chiamatela come volete. Ma aiutateci a mettere fine a questo clima, a questo stile, a questo modo di fare politica che non fa che allontanare le persone da quello che noi vogliamo mettere al centro dei prossimi cinque anni a Greve in Chianti: la buona politica al servizio dei cittadini".
di Matteo Pucci
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