SAN POLO (GREVE IN CHIANTI) – La notizia ha iniziato a fare il giro del paese nella giornata di sabato 10 agosto: del resto in un piccolo borgo come quello di San Polo in Chianti non poteva davvero essere altrimenti.
E del resto una coppia di anziani coniugi, che vive vicino alla chiesa, sequestrata e rapinata nel corso della notte (quella fra venerdì 9 e sabato 10) non poteva che sconvolgere tutti. Sia per la notizia in sé, sia per le modalità con le quali la rapina è stata perpetrata. Davvero terribili.
Il suono del campanello più o meno attorno alla mezzanotte, i due coniugi che si guardano straniti e che però aprono la porta. Dove si sarebbero trovati di fronte due persone con il volto coperto 8sembra parlassero italiano) che li avrebbero ricacciati in casa.
Inizia l'incubo: l'uomo avrebbe provato anche a reagire, beccandosi per tutta risposta una coltellata in un braccio. Nel frattempo i due malviventi tirano fuori il materiale dai borsoni e, dimostrando una invidiabile conoscenza della casa in ogni sua parte, si dirigono verso la cassaforte.
Per lunghi minuti vi operano e riescono ad aprirla, portando via il poco che c'era. Poi la fuga. L'uomo avvisa il figlio, che chiama i carabinieri e poi lo porta all'ospedale per curare la ferita al braccio.
E San Polo (dove pare sia stato messo in atto anche il distributore di carburante) si interroga su un via vai di persone sospette notato nei giorni precedenti.
di Redazione
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