GREVE IN CHIANTI – “Serve equilibrio tra medici, infermieri e mondo del volontariato su tutto il territorio regionale”.
A dirlo è Stefano Scaramelli, vicepresidente del Consiglio regionale e capogruppo di Italia Viva, che ha depositato un’interrogazione in merito alla riorganizzazione del servizio di emergenza-urgenza regionale e in particolare nel comune di Greve in Chianti.
“Le specificità territoriali, come la distanza delle comunità dagli ospedali di riferimento hanno ricadute – spiega Scaramelli – sulla qualità del servizio di emergenza”.
“Greve in Chianti – aggiunge – dista 40 minuti in condizioni ottimali dal plesso ospedaliero di riferimento e spesso si riscontrano criticità nella ricezione di segnali di telefonia mobile per richiedere soccorso”.
“Una condizione – ricorda – che ha portato oltre 2.500 cittadini a firmare contro la rimozione del medico a bordo dei mezzi 118”.
L’atto depositato in consiglio regionale chiede un’analisi dell’impatto della riorganizzazione della distribuzione dei mezzi e delle professionalità coinvolte sulla qualità del servizio di emergenza.
E l’equilibrio tra medici, infermieri e mondo del volontariato su tutto il territorio, tenendo conto delle sue specificità territoriali.
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