GREVE IN CHIANTI – Con l’inizio delle scuole si sono manifestati gli stessi problemi che affliggono il comparto scuola da decenni a questa parte.
I genitori, insieme all’assessore Maria Grazia Esposito, hanno voluto manifestare il loro disagio per dei problemi cronici che affliggono la scuola italiana, a cui nessuno riesce a porvi rimedio.
Mancanza di insegnanti e di personale ATA, con conseguente ritardo nello svolgimento del percorso formativo dei bambini e riduzioni di orario scolastico, non accompagnate da adeguate spiegazioni in merito, rendono sempre complicata la ripartenza.
In più si sono aggiunte tutte le problematiche di organizzazione per la scuola e per i genitori a causa delle regole per l’emergenza Covid: come le entrate e le uscite scaglionate che, non armonizzate con orari di lavoro o trasporti pubblici, mettono ancor più in difficoltà i genitori nel portare e riprendere i bambini.
I rappresentati del plesso “Giulio Bucciolini” di Strada in Chianti, mercoledì 29 settembre si sono ritrovati presso i giardini pubblici, dove sono stati invitati anche tutti i genitori e l’assessore Esposito.
“Io partecipo in doppia veste – dice l’assessore – come genitore e come assessore, in questo modo posso spiegare cosa ha fatto l’amministrazione e vorrei far capire che i problemi che si sono manifestati qui a Strada in Chianti. Sono problemi comuni in altre strutture ed in altri comprensori scolastici”.
“A maggior ragione – prosegue – vorrei che tutti i genitori si muovessero come un unico soggetto per avanzare proposte e idee. Che aiutassero tutto l’Istituto Comprensivo ad essere più a misura di bambino, perché troppo spesso si parla di altro e non del bene per i bambini”.
“Come conclusione della riunione – dicono alcuni genitori – abbiamo deciso di fare un testo con dei punti chiari e di facile soluzione, farlo girare tra tutti i genitori per ricevere eventuali aggiunte e presentarlo alla dirigente come un unico soggetto, dimostrando che i problemi delle singole classi sono i problemi di tutti”.
“Le questioni che maggiormente sono state discusse – informano – sono gli orari di ingresso e di uscita dei bambini. E poi vorremmo che si potesse riprendere ad usare il campo sportivo della Polisportiva Chianti Nord, come era qualche anno fa. E soprattutto chiediamo una comunicazione migliore tra la dirigenza scolastica e tutti i vari soggetti coinvolti, genitori e docenti”.
“Vogliamo far capire che attraverso il confronto e non lo scontro – concludono – potremo continuamente migliorare la qualità dell’offerta scolastica, formativa e ludica, che da sempre contraddistingue le nostre scuole, in particolare il plesso di Strada in Chianti”.
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