SAN POOLO (GREVE IN CHIANTI) – “Sì alla vasca di laminazione a San Polo, per evitare alluvioni come quella del maggio 2018, ma sono fortemente contrario alle modalità con le quali viene costruita”.
A dirlo è Carlo Viviani Della Robbia, presidente dell’ACD San Polo: “Con tutto lo spazio che c’è alla destra dell’impianto sportivo (vedi foto sopra, n.d.r.) c’era proprio bisogno, con un “dente”, di entrare dentro l’impianto?”.
“Tra l’altro – sottolinea – viene tolto un importante collegamento pedonale tra una zona, quella di via Leonardo da Vinci, e la zona degli impianti scolastici e parco giochi per i ragazzi”.
“Tra l’altro – aggiunge Viviani Dell Robbia – ancora, sembrava che fosse obbligatoria una fascia di rispetto tra corso dell’acqua e impianto sportivo con accesso al pubblico”.
“Dopo 6 anni – accusa – si è deciso questa opera, in “fretta e furia”, nel mese di agosto”.
“Una volta costruito il “dente” e alzato a sassi – rimarca Della Robbia in conclusione – così mi viene detto “a voce”, perché come gestore dell’ impianto sportivo non mi è stata recapitata alcuna comunicazione scritta, non voglio mai che sia responsabile di danni o infortuni personali attribuibili all’opera”.
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