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venerdì 26 Aprile 2024
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    Dopo le accuse il presidente contrattacca: “Fuori la politica dall’associazione”

    GREVE IN CHIANTI – Ha aspettato: ha affrontato a viso aperto l'assemblea dei soci, mentre il prossimo 8 giugno si svolgeranno le elezioni per il rinnovo del consiglio.

     

    Ha letto le dichiarazioni rilasciate al Gazzettino del Chianti dell’ex presidente Massimo Lai (clicca qui per leggere l'articolo). Ma adesso il presidente dell'Avg Stefano Trentanove dice la sua. E lo fa con estrema decisione.

     

    "Quando Lai parla della sua presunta sua riappacificazione con il sindaco Alberto Bencistà non mi scandalizza affatto – inizia – in quanto è da qualche mese che questa manovra era in preventivo, come si dice a Greve conosco bene… i miei polli".

     

    Nel merito della situazione dell'associazione, ricorda che "le dichiarazioni dell'ex presidente, per quanto riguarda la situazione del Gruppo Insieme e le difficoltà nel risolverla, non sono certo una novità. Ho fatto presente il caso in tutte le assemblee ordinarie annuali sia del 2012 che del 2013. Non è novità e certamente non posso dire che sarebbe stato facile risolvere la situazione".

     

    "Non corrisponde però al vero – tiene a precisare – che la sera del 29 marzo 2011 io lo abbia “fatto fuori”. Semmai si è allontanato spontaneamente, visto che dopo la mia elezione del 18 aprile 2011 ho cercato più volte, ma senza esito, di contattarlo, telefonicamente, via e-mail, con lettere raccomandate. Mai ho ricevuto risposta dal signor Lai".

     

    "Per quanto riguarda l’operazione di costruzione della Casa della Salute – continua Trentanove – io ero pienamente in sintonia con le sue proposte in quanto, se ben ricorda, durante l’ultima seduta di consiglio di fine triennio 2008, la prima firma fu proprio la mia, in qualità, allora, di semplice consigliere. Quindi niente da dire sulla costruzione, caso mai, da ridire sulla vendita all’Azienda Sanitaria, a mio giudizio non effettuata al suo valore di mercato".

     

    "Il sindaco Bencistà – dice rivolto al primo cittadino ormai uscente – sa benissimo che mi sono recato più volte al palazzo comunale per la questione Avg-Gruppo Insieme, anche chiedendo l’intervento  dell’amministrazione  comunale per la risoluzione del caso. Tutto questo per dire che non è assolutamente vero, come detto di recente, che da parte di questo consiglio direttivo, e soprattutto da me stesso, ci sia stata carenza nei rapporti con la pubblica amministrazione".

     

    "In questa fase di rinnovo del consiglio Ddrettivo di Avg – viene alla stretta attualità lanciando accuse ben precise – pensavo che dopo la mia esperienza di tre anni fa (con tutte le polemiche del caso) che molti di noi sicuramente ricordano, la politica facesse solo da sostegno e non intendesse influenzare le elezioni del nuovo consiglio direttivo. Mi infastidisce il fatto che vengono ancora usate persone per farne saltare altre".

     

    "L’Avg – conclude – ha bisogno di sostegno vero e proprio: sia da parte della cittadinanza che da parte della politica. Sicuramente invece, per qualcuno il metodo è sempre quello del vecchio Kominform Sovietico sciolto ormai nel 1957…".

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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