GREVE IN CHIANTI – Situazione di preoccupazione attorno a due asili nido di Greve in Chianti, La Coccinella di Greti e Il Riccio nel capoluogo.
Il Comune grevigiano ha infatti indetto, a metà settembre, il procedimento per l'affidamento dei servizi relativi ai nidi d'infanzia per il periodo che va dall'1 gennaio 2019 al 30 giugno 2022.
Bando di gara per il quale scadranno, a giorni, i termini dell'affidamento provvisorio. E potrebbe accadere (l'ipotesi è ventilata da giorni) che la cooperativa che li aveva in gestione fino ad ora non si aggiudichi la conferma. Succede nei bandi pubblici. Che devono, ovviamente, garantire imparzialità e trasparenza.
La cosa però ha creato (comprensibile) preoccupazione da parte dei genitori. Che in delegazione hanno anche già incontrato informalmente il sindaco Paolo Sottani.
In particolare la preoccupazione è rivolta al fatto che il bando sancisce un cambio in corso, durante l'annata: e questo non va giù alle famiglie. Che palesano timori per il contraccolpo che potrebbero subire i bambini, poco meno di 40 fra tutti e due i nidi.
"L'affidamento precedente – spiega Maria Grazia Esposito, assessore con delega alla pubblica istruzione – scadeva a fine giugno 2018. Purtroppo, nonostante fosse il nostro obiettivo, non è stato possibile espletare quello nuovo in modo che l'affidamento partisse con l'avvio dell'anno scolastico".
"Abbiamo chiesto agli uffici – prosegue Esposito – tutte le valutazioni possibili per vedere se si poteva portare a compimento l'anno scolastico (ovvero al 30 giugno 2019, n.d.r.), ma l'esito è stato negativo".
Quindi si è andati avanti, in attesa della pubblicazione del nuovo bando (avvenuta in settembre) e della relativa gara (che si sta concludendo, come detto, in questi giorni), con una proroga tecnica. Che scade il prossimo 31 dicembre. Con l'avvio, appunto, del nuovo affidamento dall'1 gennaio 2019 al 30 giugno 2022.
Ed ecco quindi il bando di gara ad evidenza pubblica, che nei prossimi giorni sancirà ufficialmente l'aggiudicatario provvisorio. Solo allora l'amministrazione comunale, insieme a quello che sarà ufficialmente vincitore, potrà incontrare i genitori.
Genitori che però, nel frattempo, sarebbero pronti anche a fare sentire pubblicamente la loro voce. Il loro dissenso.
"Vorrei ricordare – conclude l'assessore Esposito – che sugli asili nido e sulle scuole dell'infanzia questa amministrazione ha investito davvero molto. Che abbiamo un coordinatore pedagogico, pagato dal Comune per garantire la qualità dei servizi educativi. Che certamente è data da chi gestisce, ma anche da tante altre professionalità che entrano in gioco. E il nostro coordinatore, validissimo, in questa fase sarà ancora più presente".
di Matteo Pucci
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