"L'assessore ai lavori pubblici del Comune di Greve in Chianti, l'architetto Simone Secchi, parla di riduzione delle entrate degli oneri di urbanizzazione mentre il sindaco Bencistà in tutte le assemblee parla di boom di richieste di permessi a costruire: tutto e il contrario di tutto. Secondo il momento viene detto o l'una o l'altra versione? Sperando che i cittadini non abbiano memoria?".
A sostenerlo è la lista civica con Paolo Stecchi, che replica così alla presa di posizione dell'assessore grevigiano in merito ai lavori di messa in sicurezza delle scuole del territorio (clicca qui per leggere l'articolo)
"Forse – sottolineano ironici – ci considerano come gli “Smemorati di Collegno” (famoso film di Totò). L'assessore poi si tira la cosiddetta “zappa sui piedi” da solo quando afferma che "alcune opere… erano attese da anni…". L'assessore forse dimentica che l'amministrazione Bencistà (compreso lui) è già da tre anni e mezzo che è alla guida del nostro Comune".
"L'assessore – dicono ancora dalla lista Stecchi – poi afferma che la verifica sismica è un obbligo normativo, noi invece sosteniamo che dovrebbe essere un obbligo morale, dato oltretutto l'elevato numero di bambini presenti in ogni struttura. E doveva essere una delle prime cose che questa amministrazione avrebbe dovuto fare. La cosa grave è che l'assessore sembra non sapere che il Comune di Greve è classificato, sismicamente parlando, in zona di pericolosità 2 (su una scala da 1 a 4, dove 1 è la più pericolosa) già dal 2003".
"Per quanto riguarda i soldi che l'assessore sostiene non esserci nelle casse del Comune – proseguono – gli rispondiamo con cifre alla mano: 300.000 euro impegnati (vuol dire che sono stati bloccati per una determinata spesa e non possono, almeno fino a quando non verranno sbloccati, essere spesi per altre cose) per rifare il Piano Strutturale in un comune, come quello di Greve, dove tantissime case risultano invendute, dove ancora devono essere costruiti centinaia di appartamenti (ex-Alma, Palaia) e dove la popolazione sta diminuendo (mancando i servizi le persone si riavvicinano alla città)".
"E ancora – concludono – 300.000 euro impegnati (e stanno crescendo giorno per giorno) per cause legali (sono oltre 45 i procedimenti amministrativi e penali aperti contro il Comune dal 2010 ad oggi e anche questi sono in continua crescita; qui si che abbiamo avuto il boom come dice il sindaco)".
"Assessore – concludono rivolti a Secchi – non pensa che con 600.000 euro a disposizione si potrebbero fare tantissimi lavori? Per concludere, è più importante spendere soldi per cercare di salvare delle giovanissime vite o per rifare un Piano Strutturale che come abbiamo visto non serve a nessuno?".
di Redazione
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