GREVE IN CHIANTI – “Ho letto la lettera dei medici di famiglia di Greve ed in quanto unica candidata sindaco ad aver parlato pubblicamente di telemedicina ed intelligenza artificiale al confronto pubblico del 3 giugno ritengo opportuno condividere alcune osservazioni e precisazioni”.
Inizia così la risposta di Antonella Palmerini, candidata sindaco per la lista Bella Ciao Progressisti per Greve, ai medici di famiglia grevigiani.
Che si sono espressi pubblicamente in modo molto perentorio nei confronti della telemedicina.
Lettera aperta dei medici di famiglia di Greve in Chianti: “La telemedicina? Noi facciamo esattamente il contrario”
“L’occasione della campagna elettorale – dice Palmerini – ha sicuramente una valenza positiva ed effervescente. Le proposte che giungono, anche da chi non ha mai avuto voce, ritengo debbano essere valutate, senza il bisogno di delegittimare chi le fa, perché pensate per trovare possibili risposte che soddisfino le esigenze dei cittadini”.
“Il confronto è il sale della democrazia – aggiunge – ma nel pieno rispetto delle parti e senza strumentalizzazioni. La politica ha il compito di avere una visione e tracciare un percorso coerente alle necessità, anzi possibilmente anticipandole ed utilizzare tutti gli strumenti disponibili compresi quelli tecnologici e digitali del nostro tempo. La pandemia ci dovrebbe aver insegnato qualcosa”.
“Come ho già avuto modo di dire pubblicamente – sottolinea la candidata sindaco – c’è necessità di servizi di prossimità in tutto il territorio, ma soprattutto in tutte le frazioni. Ma quale è la situazione attuale? Mancano medici di base, mancano medici di base disponibili ad andare nelle frazioni più periferiche, fra poco non sarà più disponibile il servizio del 118, avremo una sola automedica con medico per coprire un territorio ampio come Greve e che dovrà servire anche per Barberino Tavarnelle e San Casciano. Come prepararci per far fronte a tutto ciò?”.
“Fatta salva la valenza indiscutibile ed indiscussa della funzione del medico di famiglia – precisa – dobbiamo prendere atto anche che il rapporto di persona con il paziente ha avuto un forte decremento e che la “telefonica medicina” ha preso il sopravvento e frazioni come ad esempio Lucolena sono rimaste scoperte”.
“Nonostante le citate disponibilità dei medici “di campagna” – rimarca – che come dichiarano “… Siamo convinti dell’utilità della nostra decisione… nei limiti delle nostre possibilità…”, pur essendo io consapevole che la sanità è di competenza della Regione Toscana, pur tuttavia, un’amministrazione non deve far conto sulle “possibilità” prima citate ma ha il compito di pensare a soluzioni a breve e lungo termine per garantire un servizio efficiente ed efficace”.
“L’innovazione tecnologica e digitale – rilancia – ci dà e ci darà un grosso ed indiscutibile aiuto in ogni ambito. L’intelligenza artificiale rivoluzionerà il nostro quotidiano, a noi il dovere di cogliere le opportunità ed utilità per un servizio pubblico ugualmente fruibile dai cittadini”.
“Come cittadina ed aspirante candidata sindaco di Bella Ciao Progressisti per Greve – tiene a dire – auspico di vedere realizzata urgentemente la banda larga sul nostro territorio, prerequisito essenziale per una molteplicità di servizi e propedeutica ad un futuribile servizio di telemedicina che non vuole sostituire il necessario rapporto medico e paziente ma integrarlo superando le barriere fisiche, migliorando l’accesso alle cure mediche per chi vive in aree disagiate e lontane e per chi ha problemi di mobilità”.
“Concludo linkando un articolo de Il Sole 24 Ore di ben 3 anni fa (qui) – conclude Palmerini – di cui consiglio la lettura mentre ….aspettiamo la banda larga che verrà!”.
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