GREVE IN CHIANTI – Le è arrivata via mail, dalla casella di posta elettronica di una cara amica, di nazionalità non italiana "che per l'appunto – ci dice la ragazza grevigiana che ci racconta sua disavventura… sfiorata – per il lavoro che fa è sempre in giro per il mondo".
Casella email conosciuta, con tanto di firma e generalità dell'amica in fondo, e un messaggio in cui le spiega che si trova a Liverpool, nel Regno Unito, dove le sono stati rubati il passaporto e la carta di credito dentro la borsa.
"L'ambasciata italiana – prosegue la mail – è disposta ad aiutarmi permettendomi di prendere il volo per il ritorno senza il passaporto, perciò me ne hanno consegnato uno di breve durata; soltanto che devo pagarmi il biglietto e le spese del soggiorno in hotel".
Poi le spiega tutto nei dettagli, come trasferire i soldi, che si è rivolta a lei per questo "modico prestito".
"Devo dire – racconta la grevigiana – che c'ero quasi caduta, ma a un tratto mi sono insospettita per alcunin passaggi un po' troppo formali della lettera. Tanto che ne ho parlato con un'amica che mi ha subito detto che è una truffa che gira…".
"Meno male – conclude – anche perché stavo davvero prendendo in seria considerazione di dare una mano alla mia… falsa amica. Ho voluto raccontare questa storia per mettere in guardia tutti: purtroppo ormai dobbiamo stare attenti ogni minuto della giornata".
di Matteo Pucci
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