GREVE IN CHIANTI – Una fumata… grigia: possiamo definirlo così l’esito della segreteria del circolo del Pd di Greve in Chianti svoltasi ieri, martedì 30 gennaio.
Una segreteria molto attesa, poiché era quella in cui si sarebbe parlato per la prima volta, “apertis verbis”, della terza candidatura a sindaco di Greve in Chianti di Paolo Sottani.
La legge sulla possibilità di terzo mandato per i sindaci di comuni sotto i 15mila abitanti infatti, ha aperto la strada all’ipotesi “ter” dell’attuale primo cittadino grevigiano.
Un’ipotesi che, però, avrà bisogno di ancora un po’ di tempo di gestazione.
Poiché all’interno del Partito democratico non a tutti piace questa soluzione, in particolare all'”ala” che alle primarie nazionali si è schierata al fianco di Elly Schlein.
Una candidatura inoltre, quella di Sottani, che parrebbe chiudere ancora una volta qualsiasi ipotesi di apertura “a sinistra” nelle alleanze.
Con, probabilmente, Psi e Italia Viva che potrebbero coalizzarsi ancora con il Pd, ma con una parte di sinistra grevigiana, ovvero quella che si riconosce nella lista civica VIVA – Cittadini per Greve in Chianti, che potrebbe rimanere ancora una volta distante dal Partito democratico.
Un rebus, inoltre, le possibilità di accordo con il MoVimento 5 Stelle.
Anche i temi programmatici fra le diverse anime del Pd (e poi a cascata dei possibili alleati) al momento hanno divergenze importanti.
Ci si è dati quindi appuntamento alla prossima settimana ma, come sempre in questi casi, non si possono escludere colpi di scena… in corso d’opera.
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