GREVE IN CHIANTI – Una buca, larga circa un metro e venti, profonda circa tre metri.
E’ stata trovata nelle scorse settimane da un cacciatore nei pressi della Villa San Michele, sull’omonimo monte che domina il crinale fra il Chianti fiorentino e il Valdarno.
Per adesso è un vero e proprio mistero: sia chi l’abbia scavata, sia il motivo per il quale sia stata realizzata.
Il cacciatore ha avvisato immediatamente il Comune di Greve in Chianti che, a sua volta, ha reso noto il rinvenimento ai carabinieri forestali.
Non siamo in una zona sperduta, innanzi tutto. La buca si trova a circa 50 metri dalla strada sterrata che sale verso Villa San Michele.
Insomma, può capitare (come è successo al cacciatore che l’ha trovata) di trovarsela davanti.
Anche e soprattutto per questo motivo si è provveduto a transennarla, a recintarla, affinché nessuno vi cada e si possa fare male.
Detto questo, i tecnici del Comune di Greve in Chianti hanno attivato alcuni esperti e appassionati della zona, sia dal punto di vista naturalistico che archeologico.
Sono risaliti al proprietario, che ha confermato di non essere a conoscenza né dello scavo, né di chi l’ha fatto, né dei motivi per i quali sia stato realizzato.
Anche perché chi l’ha visto (ne vedete un’immagine nella foto in alto) parla di un lavoro fatto a mano, laborioso a dir poco, che avrà preso qualche settimana.
Insomma, c’è ci ha lavorato molto, ma non se ne conoscono i motivi.
Si cerca anche di capire se possano esservi delle emergenze archeologiche, di cui magari qualcuno si voleva appropriare. Ma al momento è una pura ipotesi.
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