LOS ANGELES – Le immagini le stiamo vedendo tutti. Di una Los Angeles travolta da una serie terribile di incendi. Che non accennano a placarsi e che hanno già portato morte e distruzione.
A Los Angeles da alcuni anni lavora Tommaso Iorio. Panzanese, vive nella metropoli californiana con la moglie e la figlia di un anno.
“Proprio in questi giorni qua da noi sono arrivati, da Panzano, mia mamma e mio fratello – ci dice Tommaso quando ci sentiamo via WhatsApp – e sono comprensibilmente spaventati”.
Cresciuto alla “scuola” di Dario Cecchini, negli Stati Uniti ha portato entusiasmo, passione per cucina e prodotti, competenza, la brillantezza che lo ha contraddistinto per anni anche nella iconica macelleria panzanese. Hanno un’attività di catering e “private chef” a domicilio, Tuscany at Home.
Adesso però quella Los Angeles piena di palme, sole, opportunità, si è trasformata in qualcosa d’altro.
“Fortunatamente – ci dice – noi stiamo bene, ma ci troviamo a soli 10-15 km di distanza da tre grandi incendi. Il vento è incredibile, tutta la notte ha soffiato tra i 90 e i 100 km/h. Questo non solo ha causato danni significativi, ma sta anche alimentando il rapido avanzamento delle fiamme”.
“Noi siamo in affitto – dice ancora – ma la famiglia di mia moglie ha due case. Il mio cognato non sa in che stato sia la sua perché ha dovuto evacuare. Addirittura nella mia zona c’è un grosso ippodromo, e lo stanno usando come ricovero per tutti gli animali di grandi dimensioni”.
“Come sappiamo qui le case sono prevalentemente in legno – ci spiega – e le fiamme, partite dalla vegetazione, si sono estese alle zone residenziali. I tizzoni ardenti, trasportati dal vento, sono impossibili da fermare”.
“Tutti i vigili del fuoco hanno già lavorato ininterrottamente per oltre 24-36 ore – prosegue – Ora si attende l’arrivo della Guardia Nazionale (l’esercito americano) per pattugliare le strade e prevenire episodi di sciacallaggio nelle aree evacuate”.
“Diversi dei nostri clienti sono stati evacuati – sottolinea – Conosciamo bene le loro case, poiché negli ultimi cinque anni abbiamo cucinato lì per eventi con la nostra attività di catering e come chef privati. È davvero difficile sapere che stanno vivendo questi momenti terribili, e sono tutti molto spaventati”.
“Noi al momento siamo al sicuro – ci rassicura – ma abbiamo le borse pronte per una possibile evacuazione. Tutte le forze di polizia e antincendio sono operative, e presto arriveranno rinforzi anche da Stati limitrofi, come Nevada e Arizona”.
“Un altro problema sono i blackout – riprende il suo racconto Tommaso – Siamo senza elettricità da 24 ore. Intere aree sono state completamente distrutte, inclusa Pacific Palisades, una splendida zona residenziale dove abbiamo diversi clienti. Case da decine di milioni di dollari sono state ridotte in cenere”.
“Le condizioni climatiche non aiutano – rimarca – L’umidità è inesistente e non piove da mesi. Si contano, purtroppo, anche vittime. Conosco colleghi che hanno perso i loro ristoranti. È una tragedia che colpisce tutti”.
“Nel frattempo – conclude il suo racconto Tommaso – iniziano a nascere proteste contro il governatore della California e gli amministratori locali. Accusati di una gestione inadeguata della prevenzione degli incendi”.
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